Piano Offerta Formativa - Istituto Aveta

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Piano Offerta Formativa

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Anni Didattici 2014-2017

Cari Genitori,
con l’Autonomia didattica e organizzativa, “ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti il “Piano dell’Offerta Formativa” (P.O.F.) che altro non è se non il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’ Istituto finalizzato ad esplicitare la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa.
In sostanza il P.O.F. evidenzia le attività che il Collegio dei Docenti propone ai vostri figli adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo di tutti e di ciascuno.
L’attivazione di percorsi didattici, la flessibilità del gruppo classe e dell’unità oraria costituiscono la costante quotidiana della nostra offerta.
L’insegnamento della Seconda lingua, l’Informatica, la Multimedialità e la Metodologia Progettuale, rappresentano gli ulteriori paletti all’interno dei quali viene perimetrata l’attività educativa-didattica.

           Santa Maria Capua Vetere 20-06-2014   
                                                                                        Vi saluto cordialmente


                                                                                       Il Dirigente Scolastico
                                                                                             Madre Florinda


Una premessa... piccola e...
Il Piano, in coerenza con gli obiettivi generali ed educativi della scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria, riflettendo le esigenze del contesto socio - culturale della realtà locale, sulla base degli indirizzi e delle scelte definiti dal Consiglio d’Istituto, è stato elaborato dal collegio dei docenti.
Si articola nei seguenti punti:
*lettura del territorio *istituzione scolastica *finalità della scuola * offerta formativa (O. F.) *organizzazione dell’ Offerta Formativa *gestione dell’unità scolastica i quali saranno illustrati sinteticamente nelle slide che seguono.


...un flash sul territorio...

Santa Maria Capua Vetere è un comune della Campania in provincia di Caserta, a mt. 36 s/m e a 7 Km dal capoluogo, che conta circa 40.000 abitanti. Sorta sul luogo dove prima era l’antica città di Capua, distrutta, forse, nell’842 dai saraceni, ne serba ancora il ricordo in numerosi monumenti e preziosi reperti archeologici, che rappresentano un grande patrimonio artistico di notevole richiamo turistico.
L’Anfiteatro Campano, costruito dopo la battaglia di Azio, dedicato ad  Antonio Pio, restaurato nel 119 da Adriano (il quale vi fece aggiungere un propileo e, in alto, una loggia di colonnati marmorei, adornandolo di statue) è, per le moltissime devastazioni barbariche, ridotto a gloriosi resti. Di simili architetture caratteristicamente romane fu una delle più grandi e sontuose, tanto da rivaleggiare con il Colosseo di Roma. Ne fanno intuire lo splendore originario le chiavi degli archi a terreno con vigorosi busti di divinità (due restano in sito) e le statue di marmo di Venere, Adone e Psiche (conservate al Museo Nazionale di Napoli); come altri Anfiteatri, è dotato di corridoi sotterranei e ambienti adatti ai servizi per gli spettacoli che si tenevano nell’arena: naumachie, lotte di gladiatori, cacce di belve.
Le distruzioni tanto a lungo operate nel “Colossus”, nei molti templi e negli altri sontuosi edifici pagani dell’antica Capua, fornirono in abbondanza i cantieri del Duomo (fine secolo IV, principio secolo V), il quale conserva, nelle cinque navate, le primitive colonne di marmi policromi, tolte dai monumenti antichi.
Ben conservato è il Mitreo, risalente al II, III secolo d. C.: scoperto alla fine del settembre 1922, consta di un’area sotterranea rettangolare, dipinta, nella volta a botte, con l’affresco raffigurante “Mitra Tauroctono” circondato da stelle e, sulle fiancate, con scene di iniziazione ai misteri del culto del dio persiano.
É uno dei monumenti meglio conservati del suo genere.
L’Arco Adriano, detto anche “Arco di Capua” è un avanzo di un arco costruito in onore di Adriano, il quale aiutò molto lo sviluppo della Città: sotto di esso passava la via Appia.
Di giorno in giorno nuovi scavi portano alla luce reperti archeologici di  inestimabile valore.
Notevoli, tra di essi, le tombe romane, le scritture greco-romane e le terracotte architettoniche depositate presso l’Antiquarium.
La città è un centro agricolo tra i più importanti di “Terra di Lavoro”; anche l’industria è molto sviluppata, soprattutto nel settore alimentare e manifatturiero.
La realtà ambientale vanta trascorsi culturali ed economici brillanti che, però, hanno vissuto nel decennio scorso un continuo declino; anche se il processo di ripresa è nell’aria. La presenza del Tribunale Civile e Penale, unico in Italia a non risiedere in Capoluogo di Provincia, determina la diffusione della cultura giuridica. In un contesto economico medio-alto, prevalentemente borghese, esistono larghe sacche di famiglie povere ed emarginate.
La disoccupazione, specialmente giovanile, rispecchia la media regionale, molto alta, e desta le maggiori preoccupazioni dal punto di vista economico-sociale e dell’ordine pubblico; il livello di criminalità fa registrare spaccio di droga, usura, furti e scippi.
Si riscontra la presenza di gruppi di etnie diverse, a maggioranza albanese, Rom e polacca.


L’Istituto “A.Aveta” è frequentato da alunni provenienti da Santa Maria Capua Vetere e dai comuni limitrofi; il grado di istruzione delle famiglie va dal semplice adempimento dell’obbligo scolastico alla laurea con il correlato bagaglio culturale.
I bambini presentano la gamma di caratteristiche, positive e negative, riscontrabili nell’odierna società: si passa dalla buona educazione, unita al rispetto delle regole, alla difficoltà di aderire ai comuni principi che regolano la vita collettiva.
È abbastanza frequente il caso di genitori separati e di bambini adottati e stranieri.
Le risorse economiche ed occupazionali sono da ricercarsi nel settore terziario (ospedale, ASL, banche, enti pubblici e privati, rete commerciale), in quello industriale (industrie per le telecomunicazioni, tabacchificio, lavorazione marmi, pelli, vetro e falegnamerie), nei caseifici, nelle coltivazioni agricole, nell’incremento ippico.
Le risorse culturali annoverano:
*Scuole Statali di ogni ordine e grado; *Scuole private e paritarie di diverso ordine e grado; *Istituti comprensivi; *Università: Facoltà di Giurisprudenza, Facoltà di Lettere e Filosofia; *Scuole di formazione professionale; *Scuole di danza e recitazione; *Associazioni culturali e religiose (Caritas, Scout, A.V.O. "Associazione Volontario Ospedaliero", A.C.L.I. "Associazione Cattolica Laici Italiani",  F.I.D.A.P.A. "Federazione Italiana Donne Arti, Professioni Affari",  Lions "The International Association Of Lions Clubs").
Le risorse ricreative e sportive presenti sono:
*Villa comunale; *Campo sportivo con annessa Scuola di calcio, palestre a gestione pubblica e privata, Stadio del tennis; *Piscina; *Discoteche, Pubs; *Cinema; *Teatro Garibaldi.
Discreta è la qualità dei servizi offerti che si diversificano in:
*Socio-sanitari (Ospedale Civile, Cliniche private, Poliambulatori specialisti, Laboratori di analisi, Case di riposo, enti assistenziali vari, A.S.L.); *Trasporto (Servizio Bus, Ferrovie dello Stato,  autonoleggio, autolinee private) *Amministrativi (Comune, Tribunale); *Sicurezza (Carabinieri, Polizia di Stato,  Polizia Penitenziaria, Polizia Municipale, Protezione Civile e Servizio di Vigilanza privata); *Pubblica utilità (Metanizzazione, Poste, Servizi Telefonia Mobile e non); *Commerciali e finanziari (negozi di ogni tipo, supermercati, banche, agenzie assicurative); *Turistici (alberghi, ristoranti, agenzie).
Enti con i quali la Scuola collabora:
*Amministrazione Comunale e Provinciale, *ASL “Azienda Santitaria Locale”,  *IRRSAE “Istituto Regionale di Ricerca, Sperimentazione e Aggiornamento Educativi”, *Vigili Urbani, *Lega Ambiente, *WWF “World Wildlife Fund (Fonfo mondiale per la vita selvatica)”,  *UNICEF “United Nations International Children Emergency Fund”, *Parrocchie e centri culturali.


... e la nostra scuola...
Le Suore sono arrivate a Santa Maria Capua Vetere il 06/09/1958 in quattro; accolte dai Signori
Aveta che hanno donato loro uno stabile. La mattina del 07/11/1958 un gruppo di vivaci bambini sammaritani, chiassosi e un po’ trepidanti, varca per la prima volta l’austero portone dell’Istituto “Antonio Aveta” per dare inizio alla nuova scuola. Ai fanciulli sammaritani e dei paesi del circondario si è rivolta nel corso degli anni l’azione educativa, indirizzata alla loro elevazione culturale, sociale e spirituale. La Scuola divenne ben presto il luogo di crescita, sia per gli alunni che per i loro familiari, poiché tutti ammiravano l’amore e la dedizione delle Suore nel loro disinteressato apostolato. L’Istituto, nel corso degli anni ha allargato la sua opera apostolica attraverso attività sempre nuove, creative e al passo con i tempi. Ciò gli ha permesso di far fronte alle trasformazioni in termini di struttura, di risorse umane e di professionalità.


Durante l’anno scolastico 2000/2001 all’Istituto “A.Aveta” è stata riconosciuta la Parità in base al C.M. n°163 del 15/06/2000, sia per la Scuola dell’Infanzia che per la Scuola Primaria.
Scelte educative
1ª. Finalità e obiettivi della scuola

L’azione educativa dell’Istituto, ispirandosi ai principi della pedagogia Longhiana ed avvalendosi dell’esperienza vissuta e testimoniata, converge verso l’obiettivo di “Scuola di Qualità” già presente nei documenti originali del Fondatore in cui si raccomandava “ que l’ècole aille bien”.
Positività della realtà e calore dell’accoglienza sono i primi contenuti di esperienza che la Scuola dell’Infanzia e la Scuola primaria “Scuole Cristiane” vogliono dare al bambino affinché, sentendosi accolto ed amato, possa imparare ad accogliere gli altri ed a rispettare la diversità. Ruolo fondamentale è quello dell’educatore, che deve “essere” per testimoniare i valori in cui crede, promuovendo la formazione integrale del bambino.
A questo fine l’Istituto si propone di:
*Rispondere alle normative prescritte dalla Riforma Scolastica;
*Valutare periodicamente l’azione scolastica, gli orientamenti, l’incidenza e l’influenza dell’istituzione nell’habitat;
*Migliorare periodicamente il Progetto Educativo portando annualmente le modifiche necessarie in relazione al divenire della società e del contesto;
*Aiutare gli educatori nella formazione professionale in itinere: acquisizione dell’uso delle tecnologie avanzate, aggiornamento costante sulle normative, condivisione di esperienze, iniziative collegiali;
*Proporre una ricca e mirata informazione pedagogica: con pubblicistica, seminari, convegni, prodotti multimediali;
*Avviare nuove soluzioni sottraendosi all’immobilismo e alle geometrie prefabbricate, in nome di un’autentica fedeltà al carisma originario, che ha ricchezza di fermenti capaci di essere “lievito”.
Gli alunni dell’Istituto “Antonio Aveta” sono accompagnati ad inserirsi positivamente nel mondo degli adulti, calibrando il percorso formativo alle esigenze concrete, espresse o anche percepite, provenienti dalle famiglie , dai giovani, dalla società, dal mondo del lavoro, dalla chiesa.
L’impegno di chi opera nell’Istituto è quindi rivolto a:
*Sviluppare le potenzialità per consentire a ciascuno di raggiungere il successo;
*Riconoscere le debolezze ed impegnarsi al loro superamento;
*Favorire una positiva competitività e creare un fattivo clima di collaborazione;
*Porre in atto le azioni utili allo sviluppo del senso di responsabilità, grazie ad un giusto equilibrio tra libertà e disciplina, che favorisce la formazione della consapevolezza;
*Mantenere un proficuo collegamento con le realtà dei cicli scolastici successivi, del mondo del lavoro e delle professioni. Ciò per garantire l’indispensabile e continuo riferimento all’evoluzione dei settori interessati.
1b. Bisogni educativi espressi dal contesto ambientale
L’utenza che fa riferimento alle  “Scuole Cristiane” richiede per i propri figli una solida formazione culturale, che li ponga in grado di inserirsi positivamente nella società. Particolare interesse viene espresso per la formazione morale, sociale e religiosa che, con tutta la delicatezza e il rispetto dovuto alle singole coscienze, viene riconosciuta quale aspetto fondante della struttura antropologica, ragioni essenziali per una società futura capace di maggiore giustizia e solidarietà, e quindi elementi caratterizzanti le connotazioni specifiche, tanto del progetto educativo proposto dalla scuola, quanto della scelta operata da chi vi si iscrive.  
1C. Scelte educative realizzabili dalla scuola
La struttura e le attrezzature presenti nella scuola consentono di seguire gli alunni in modo individualizzato, assecondando le scelte espresse da loro stessi e dalle famiglie.
Sono presenti, nel piano di lavoro complessivo, momenti di riflessione collettiva e di classe, e attività che consentono di realizzare le scelte educative, che sono a fondamento del Progetto.
2. Scelta responsabile dell’Istituto “Antonio Aveta”
L’Istituto “Antonio Aveta” è aperto a tutti e propone un Progetto Educativo Cattolico che rispetta ogni scelta personale. Le Famiglie, i Genitori, gli Allievi, i Docenti che interagiscono nella nostra scuola devono essere a conoscenza del Progetto Educativo, del Piano Offerta Formativa (P.O.F.), del Regolamento d’ Istituto e, se per scelte personali, non dovessero condividerli pienamente, sono comunque tenuti a rispettarli in ogni loro parte.
3. Scelte curricolari, integrative ed extra curricolari
Dalle indicazioni nazionali per il curricolo:

“Le finalità della scuola sono definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e con l’unicità della rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali. La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche tengono conto della singolarità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali. In questa prospettiva, i Docenti dovranno pensare e realizzare i loro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato.”
La  scuola persegue una doppia linea formativa: verticale e orizzontale. La linea verticale esprime l’esigenza di impostare una formazione che possa poi continuare lungo l’ intero arco della vita; quella orizzontale indica la necessità di una attenta collaborazione fra la scuola e gli attori extrascolastici con funzioni a vario titolo educative: la famiglia in primo luogo.
4. Discipline e attività del curricolo obbligatorio
La scuola prevede, sia per la Scuola dell’Infanzia, sia per il ciclo di Scuola Primaria, un Docente Tutor per classe, coadiuvato da insegnanti specialisti o specializzati per l’educazione al Suono e alla Musica; la Lingua straniera (Inglese), Psicomotricità; l’Educazione Motoria; la Religione Cattolica; i Laboratori Artistico Teatrali ed  Espressivi e le Attività Pittoriche.
La scuola dell’Infanzia e la scuola Primaria sono un primo approccio al mondo extrafamiliare, pertanto vengono particolarmente curati gli aspetti relazionali e quelli relativi all’acquisizione di una sempre maggiore autonomia personale, oltre alle basi culturali specifiche, per il proseguimento degli studi nella scuola secondaria di primo grado.
5. Organi di partecipazione
La scuola sollecita l’interazione educativa con la famiglia attraverso i seguenti strumenti e organi:
Assemblea Generale: per la presentazione del Progetto Annuale in presenza del Dirigente Scolastico (settembre-ottobre).
Consiglio di intersezione e di classe: per un confronto sul percorso formativo e il monitoraggio dei servizi erogati dalla scuola con la presenza dei rappresentanti di sezione e di classe (novembre, febbraio, giugno).
Consiglio dei Docenti: per il confronto, il monitoraggio e la programmazione del servizio della scuola.
Consiglio d'Istituto: per il confronto, il monitoraggio e la programmazione del servizio della scuola.
Incontri scuola-famiglia: incontri trimestrali con i Docenti e il Dirigente Scolastico.
Colloqui con il Dirigente: dal lunedì al venerdì, previo appuntamento, secondo l’orario annualmente esposto dal Dirigente.
Colloqui settimanali con i Docenti: con richiesta scritta sul diario. Nel rispetto della professionalità  docente, degli alunni e della scuola, i colloqui non devono svolgersi durante le ore di lezione dei Docenti.
Incontri con i rappresentanti di sezione-classe e la direzione: secondo il calendario annuale e ogni qualvolta ne risulti la necessità.


SCUOLA DELL'INFANZIA PARITARIA - D. M. 18.11.2004
Premessa
Dalle indicazioni per il curricolo

“Per ogni bambino o bambina, la scuola dell’infanzia si pone le seguenti finalità: il consolidamento dell’identità; la conquista dell’autonomia; il riconoscimento e lo sviluppo delle competenze; l’acquisizione delle prime forme di educazione alla cittadinanza, a partire dalle prime esperienze di convivenza responsabile”.

1. Attività Scuola dell’Infanzia
La Scuola dell’Infanzia “Antonio Aveta” si prefigge di essere un luogo sicuro in cui il piccolo, come a casa propria, può trovare un ambiente caldo, sereno e familiare dove crescere; esprimere e maturare la propria identità; comunicare liberamente la gioia di stare con glia altri (coetanei ed educatori) conquistando autonomia e rispettando semplici regole sociali; vivere attraverso i campi d’esperienza momenti significativi per la sua formazione, sviluppando competenze cognitive; avere risposte “vere” alle prime domande di significato.
2. Orari Scuola
Dal lunedì al venerdì possibilità di usufruire di tempi modulari diversi, in base all’età del bambino e alle esigenze della famiglia:
A – Tempo Baby:  dalle ore 8.15/9.30 alle ore 11.45 (senza pranzo)
B – Tempo Corto: dalle ore 8.15/9.30 alle ore 13.30 (dopo pranzo)
C – Tempo Normale: dalle ore 8.15/9.30 alle ore 15.45 (orario completo)
Il tempo scuola può essere modificato mensilmente in base alla crescita del bambino. La Scuola rispetta il calendario Regionale approvato dal Collegio dei Docenti  in data 25 giugno 2012.
3. Servizio Mensa
La scuola assicura ai piccoli un servizio mensa che intende rispondere alle seguenti caratteristiche:
Pranzo dalle ore 12.00 alle ore 14.00  (Scuola dell’Infanzia)
Pranzo dalle ore 12.45 alle ore 14.00 (Scuola Primaria)
I pasti sono cucinati dal “Catering Fusco” e vengono serviti dal personale scolastico nelle mense della scuola.
*Menù mensile: visitato dall’ A.S.L. territoriale, vario e curato, adatto alla dieta di bambini; esposto nell’atrio della scuola, sul Sito Web e consegnato alle famiglie che lo richiedono.
*Pasti personalizzati in casi di allergie, intolleranze alimentari o diete particolari su segnalazione del Pediatra di famiglia.
4. Progetto Annuale
Curricolo di base:
Secondo gli obiettivi e le finalità delineate negli Orientamenti e nei “Saperi Essenziali Ministeriali”
– Curricolo articolato in Campi di Esperienza.
Dalle indicazioni per il curricolo: “I campi di esperienza sono costruzioni culturali e portano il segno dell’intenzionalità. Hanno il compito di aiutare i bambini a dare ordine alla molteplicità degli stimoli che il contatto con la realtà fornisce. I Docenti predispongono occasioni di apprendimento orientate e strutturanti per favorire nei bambini l’organizzazione di ciò che vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino, opportunatamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti e di avviare, processi di simbolizzazione e formalizzazione. Pur nell’approccio globale che caratterizza la scuola dell’Infanzia, i Docenti individuano, dietro ai vari campi di esperienza, il delinearsi dei saperi disciplinari e dei loro alfabeti.
5. Campi di esperienza
5a. IL SÉ E L’ALTRO: Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme. Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, e consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato. È cosciente della propria storia, della storia familiare, delle tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola e sviluppa un senso di appartenenza. Pone domande sui temi essenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e raggiunge una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri, dei valori, delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini, si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto. É  consapevole delle differenze e sa averne rispetto. Ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista. Dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini. Comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti, sa seguire regole di comportamento e  assumersi responsabilità.
5b. IL CORPO E IL MOVIMENTO: Identità, autonomia, salute.
Il bambino raggiunge una buona autonomia personale, riconosce i segnali del corpo, sa che cosa fa bene e che cosa fa male, conosce il proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e ha sviluppato pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e il rispetto di regole, all’interno della Scuola e all’aperto. Controlla la forza del corpo, valuta il rischio, si coordina con gli altri. Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo. Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo statico e in movimento.
5c. LINGUAGGI, CREATIVITÁ, ESPRESSIONE: Gestualità, arte, musica, multimedialità.
Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli teatrali, musicali e cinematografici, sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione e l’analisi di opere d’arte.
Comunica, esprime emozioni, racconta sfruttando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione. Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive. Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività. Formula piani di azione, individualmente e in gruppo e sceglie con cura materiali e strumenti in relazione al progetto da realizzare. È preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro. Sa ricostruire le fasi più significative per comunicare quanto realizzato. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche, per comunicare e per esprimersi attraverso di esse.
5d. I DISCORSI E LE PAROLE: Comunicazione, lingua, cultura.
Il bambino ha sviluppato la conoscenza della lingua italiana dal punto di vista lessicale, grammaticale, conversazionale. Ha acquisito fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti  e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale e lo utilizza in modo differenziato e appropriato nelle diverse attività. Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazione e la lettura di storie, dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e per definire le regole. Ha acquisito un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza. Riflette sulla lingua, confronta lingue diverse, riconosce, apprezza e sperimenta la pluralità linguistica e il linguaggio poetico. È consapevole e orgoglioso della propria lingua materna. Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura anche utilizzando le tecnologie.
5e. LA CONOSCENZA DEL MONDO: Ordine, Spazio, tempo, Natura.
Il bambino sa raggruppare e ordinare secondo criteri diversi, confrontare e valutare quantità; utilizza semplici simboli per registrare; compie misurazioni utilizzando semplici strumenti. Sa collocare correttamente se stesso, oggetti, persone nello spazio. Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Dimostra di sapersi orientare nella organizzazione cronologica della giornata scolastica. Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza nella loro collocazione temporale e sa formulare correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo. Conosce i giorni della settimana, le ore della giornata e sa orientarsi nel tempo della vita quotidiana e cogliere le trasformazioni naturali. Il bambino ha imparato ad osservare sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità. Si dimostra curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzione e azioni. È in grado di prendersi cura di piante e piccoli animali. Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze.
6. Attività integrative per tutti:
Approccio strutturato all’espressività musicale e teatrale; alle arti grafico-pittoriche e alla manipolazione, per lo sviluppo della motricità fine.
Lingua straniera – lezione settimanale di inglese tenuta da una Docente di madre lingua, per tutte le fasce d’età. Approccio all’uso delle tecnologie informatiche e multimediali. Gioco sport, danza, psicomotricità, musico- terapia, gioco e calcio (a partire dai 5 anni).
7. Strategie finalizzate ad un’incisività formativa:
Mirato alternarsi di attività volte alla individualizzazione ed alla socializzazione.Percorsi strutturati a piccoli gruppi.Momenti specifici di apprendimento per bambini di 5 anni.Compresenza Tutor e Docenti e specialisti in diverse attività.Progetti per la continuità didattica in collaborazione con Docenti ed alunni della scuola Primaria.Inserimenti graduali per gli anticipi sia nella scuola dell’Infanzia sia nel passaggio alla Scuola Primaria.Test di valutazione dell’apprendimento coordinati dall’èquipe psicopedagogia della scuola, per i bambini dell’ultimo anno alla scuola dell’Infanzia.
8. Vita comunitaria ed esperienze insieme alle famiglie
Momenti di riflessione comunitaria ed impegno personale in preparazione al Santo Natale, alla Quaresima e alla santa Pasqua. Visite Didattiche e campi di esperienza guidati. Recite di Natale e di Fine Anno. Momenti aggregativi che scandiscono le stagioni (Castagnata, festa di Carnevale, festa di primavera, Happy End …) Giornate del Folklore.


SCUOLA PRIMARIA PARIFICATA PARITARIA - D. M. 18.12.2000
Premessa
Dalle indicazioni per il curricolo:
“Il primo ciclo dell’Istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona. Per realizzarla la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza e combatte l’evasione dell’obbligo scolastico e la dispersione. Persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema d’istruzione. La scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura.
1. Attività Scuola Primaria
La Scuola Primaria Parificata e Paritaria “Antonio Aveta” risponde alle richieste previste dalla Riforma Scolastica e delle indicazioni per il curricolo nella scuola del primo ciclo, gli apprendimenti vengono quindi organizzati in maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari, raggruppati essenzialmente in tre aree:
a) AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA:
Apprendimento delle lingue e dei linguaggi non verbali, si realizza con il concorso di più discipline: lingua Italiana, Lingue comunitarie, musica Arte e Immagine, Corpo, movimento e sport. Insieme concorrono a definire un’area disciplinare in cui esse ritrovano una comune matrice antropologica nell’esigenza comunicativa dell’uomo e nell’esplicazione di facoltà uniche e peculiari del pensiero umano.
b) AREA STORICO-GEOGRAFICO-SOCIALE:
è composta dalle scienze che si occupano dello studio delle società umane, nello spazio e nel tempo: la Storia, la Geografia e le Scienze sociali, strettamente collegate fra di loro. Al loro interno, si articolano i temi relativi agli Studi sociali, il cui scopo è quello di consentire e costruire percorsi strutturati su questioni della modernità e della contemporaneità, socialmente vive e spazialmente differenziate. Uno degli obiettivi centrali di quest’area è lo sviluppo delle competenze relative alla cittadinanza attiva, come la comprensione del significato delle regole per la convivenza nella società e della necessità di rispettarle; la consapevolezza di far parte di una comunità territoriale organizzata a garanzia dei diritti delle persone; la conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione e dei principali aspetti dell’ordinamento dello Stato; la conoscenza dei diritti della persona riconosciuti dal consesso internazionale. Il continuo legame con il mondo antico e assicurato dallo studio del patrimonio, storico, artistico e culturale. Il processo di insegnamento-apprendimento è concepito come coinvolgente, spinge l’alunno a interrogarsi, è basato su questioni inerenti all’attualità e su conoscenze significative. Esso tiene conto del saper e dell’esperienza degli alunni come punto di partenza e di arrivo dei percorsi di apprendimento.
c) AREA MATEMATICO SCIENTIFICO E TECNOLOGICA NATURALI E SPERIMENTALI:
nella formazione di base, l’area matematico-scientifico-tecnologica comprende argomenti di matematica, di scienze dell’uomo e della natura, di tecnologia sia tradizionale sia informatica. Le
conoscenze matematiche, scientifiche e tecnologiche contribuiscono in modo determinante alla formazione culturale delle persone e della comunità, sviluppando le capacità di mettere in stretto rapporto il “pensare” e il “fare” e offrendo strumenti adatti a percepire, interpretare e collegare tra loro fenomeni naturali, concetti e artefatti costruiti dall’uomo, eventi quotidiani. Tutte le discipline dell’area hanno come elemento fondamentale il laboratorio, inteso sia come luogo fisico (aula, o altro spazio specificatamente attrezzato) sia come momento in cui l’alunno è attivo, formula le proprie ipotesi e ne controlla le conseguenze, progetta e sperimenta, discute e argomenta le proprie scelte, impara a raccogliere dati ed a confrontarli con le ipotesi formulate, negozia e costruisce significati interindividuali, porta a conclusione temporanee e a nuove aperture la costrizione delle conoscenze personali e collettive.
La progettazione didattica promuove la ricerca delle connessioni tra i saperi disciplinari e la collaborazione tra i Docenti.
2.Modalità di distribuzione del monte ore annuale complessivo del curricolo e di quello di ciascuna disciplina.
Il quadro orario annuale è conforme alle indicazioni ministeriali ed è suddiviso quadrimestralmente secondo l’orario proposto dalla Scuola.
La Scuola dell’ Istituto “Antonio Aveta” risponde alle Indicazioni Nazionali della Riforma per la scuola dell’Infanzia e Primaria, pertanto:
S’impartisce l’insegnamento della lingua inglese a partire da primo anno della Scuola dell’Infanzia e dell’uso delle tecnologie informatiche trasversali a tutte le discipline;
È prevista per tutte le classi la figura di un insegnante “Tutor” come referente responsabile di classe ed un insegnante responsabile di laboratorio.
È previsto un documento di valutazione al termine dei cicli di Scuola dell’Infanzia e della scuola Primaria.
Si conferma la prassi, da sempre prevalentemente seguita nelle scuole cattoliche, di disporre di due ore settimanali per l’insegnamento della “Religione Cattolica, secondo quando espresso dal Progetto Educativo.
Si evidenziano le seguenti scelte della Scuola approvate dal Collegio dei Docenti:
2a. RELIGIONE E CONVIVENZA CIVILE E DEMOCRATICA:
● Inserimento di 2 ore curricolari settimanali di Religione gestite dalla Segretaria della Scuola.
2b. INGLESE
●Inserimento dell’insegnamento della Lingua Inglese con supporto dell’insegnante madre lingua, a partire dal primo anno della Scuola dell’Infanzia.
2c. INFORMATICA ED USO  DELLE TECNOLOGIE
Inserimento dell’ insegnamento dell’uso delle tecnologie informatiche, trasversali ad ogni disciplina, rivolto a tutte  le classi a partire dalla scuola dell’Infanzia.
2d. TUTOR
Inserimento della figura del Tutor presente in tutte le classi della Scuola dell’Infanzia e Primaria.
2e. ORE OPZIONALI E DI LABORATORIO
● Le attività di laboratorio e le ore opzionali facoltative vengono proposte anche in collaborazione di personale qualificato e specializzato.
2f. EDUCAZIONE MOTORIA
Per l’educazione motoria si propongono due ore settimanali, gestite dal Docente Tutor con l’ausilio di un Docente atletico, durante le fasi degli allenamenti sportivi e saggi ginnici di fine anno.
2g. GIORNATE SCOLASTICHE E CALENDARIO
Vista la legge sull’autonomia e il calendario scolastico regionale, il Collegio dei Docenti, annualmente approva il Calendario Scolastico d’Istituto. Il calendario per l’Anno Scolastico 2013/2014 è stato approvato il 22/07/2013, esposto nell’atrio della scuola e inserito sul sito web dell’Istituto.
3. Scelte didattiche e metodologiche
Criteri generali di condizione delle attività didattiche e di gestione delle variabili dell’organizzazione didattica.
Modalità didattiche
Le lezioni frontali, informative, sono rese più interessanti sollecitando la partecipazione degli alunni, anche in funzione delle loro possibili esperienze ed osservazioni.
Prevale la lezione-discussione, quanto più possibile interattiva e la “cooperative learning” – ambiente educativo in cui ogni alunno apprende collaborando attraverso ruoli e strategie.
I Docenti, per quanto è compatibile con la disciplina insegnata, si avvalgono delle strutture audiovisive ed informatiche, presenti nell’Istituto in modo significativo e diversificato.


Tempi
Annualmente il Collegio dei Docenti approva il calendario scolastico, sulla base di quello regionale. Ad inizio di ogni anno ne viene consegnata una copia ad ogni Rappresentante di Sezione e di Classe, una copia  ad ogni famiglia che ne fa richiesta, viene esposta  in bacheca nell’atrio e può essere consultato sul Sito web dell’Istituto.
Sotto il profilo della scansione dell’anno scolastico, il Collegio dei Docenti ha adottato la divisione dei periodi in quadrimestri. Le schede di valutazione vengono consegnate alle famiglie nei mesi di febbraio e giugno.
Criteri per l’attribuzione dei voti
Per il  monitoraggio, la verifica, l’orientamento e la valutazione degli apprendimenti, il Collegio dei docenti ha confermato un documento previsto per gli alunni al termine dei cicli – ultimo anno della scuola dell’infanzia e quinto anno della Scuola Primaria.
Servizio Mensa
Nell’extra scuola rientra anche il servizio mensa scolastica che offre un servizio vario, adeguato alla dieta dei bambini, curato da dietologi e pediatri e vistato dall’A.S.L. territoriale. Sono previste due tipologie di menù stagionali: la versione autunno-inverno e quella primavera-estate. Entrambe sono strutturate secondo quattro differenti settimane, denominate: verde, gialla, rossa e blu. I cibi vengono preparati quotidianamente dal Catering “Fusco” e serviti dal personale della scuola nelle mense d’Istituto.
4.Strutture e Strumenti Didattici utilizzati
01. Palestra e attrezzature sportive.
02. Laboratorio di informatica.
03. Aula di musica e psicomotricità.
04. Strumenti musicali.
05. Programmi Didattici su CD-ROM e video cassette.
06. Accesso guidato in internet.
07. Audiovisivi.
08. Lavagna luminosa.
09. Biblioteca.
10. Proiettore schermo grande
11. Televisore e antenna parabolica.
12. Quotidiani, riviste specializzate e pubblicazioni contemporanee.


L'Istituzione Scolastica...
La nostra istituzione scolastica è localizzata nel comune di Santa Maria Capua Vetere, in un unico plesso per due ordini di scuola dai 3 agli 11 anni, i quali costituiscono:
la popolazione scolastica…
La nostra scuola accoglie più di 250 alunni suddivisi in tre sezioni di Scuola dell’Infanzia e sei sezioni di Scuola Primaria.
Età di accesso (D.M. n. 139/07)
Possono essere iscritti alla Scuola dell’Infanzia i/le  bambini/e che compiono i 3 anni di età entro il 31 gennaio e alla Scuola Primaria quelli che compiono i 6 anni di età entro il 30 aprile.
Il personale docente è composto da religiose e da laici.
Scuola dell’Infanzia (su tre sezioni affiancate)
I Docenti
De Los Reyes Imelda (Sr. Maria Imelda) - Chiodelli Maurizio - Santamaria Mariantonia - Remodo Rosabe Mendoza (Sr. Maria Rosa) Sesilia Muti (Sr. Maria Cecilia) - Velasquez C. Demita  (Suor Maria Demita) - Vozza Marianna - (Suor Maria Riza).
La S.Pr.è organizzata secondo la legge 53/2003 con più insegnanti di cui uno Tutor per classe
I Docenti
Buonanno Clotilde “Tutor” Caayohan Petacia (Suor Maria Epie) “Esperta Informatica/Lingua Inglese” Chiodelli Maurizio “Esperto Educazione Movimento e Sport” Dell’Anno Anna “Tutor” De Los Reyes Imelda (Sr. Maria Imelda) “Esperta Storia dell'Arte/L2” Federico Leonilda  “Tutor” Grasso Rosa (Suor Maria Aurelia) “Segreteria/Docente Religione” Milone Manuela “Tutor” Congedo Simona “Tutor” Di Rauso Angela “Tutor” Zenari Anna  “Docente Educazione al Suono e alla Musica”
In queste le strutture edilizie… constano di:
n°6 aule Scuola Primaria, ciascuna dotata di ingresso e doppio servizion°3 aule Scuola dell’Infanzia più aula spogliatoio e doppio servizio n°3 RefettoriCucina  PalestraGiardino con parco giochin°2 cortili interni Sala conferenze e videotecaLaboratorio scientifico – multimedialeBibliotecaSala professoriDirezioneSegreteriaPresidenzaArchivio Didattico Servizi igienico-sanitari


E per i più piccini...
Anche per la
Scuola dell'Infanzia abbiamo predisposto un piano di Offerta Formativa che si articola in Progetti (per fasce di età)“Accoglienza”Il Laboratorio del CorpoIo e l’AmbienteL’Alimentazione”ContinuitàCampi di EsperienzaApproccio al leggere e allo scrivere                                                 
…e un… ampliamento dell’Offerta Formativa:
Progetto psicomotorio-teatrale:
- percorsi per gruppi di alunni - tecnologico-multimediale - naturalistico-ecologico

 

L'Organizzazione dell'O.F.

Orario... Scuola dell'Infanzia

Orario

Lunedì

Martedì

Mercoledì

Giovedi

Venerdì

08:30
09:30

Accoglienza
(A)

Accoglienza
(A)

Accoglienza
(A)

Accoglienza
(A)

Accoglienza
(A)


09:30
11:30

Conversazione attività grafico-pittorica
(A)

Osservazione dell’ambiente circostante, raccolta di dati, commento verbale dell’attività svolta.
(A)

Formazione di gruppi per lavorare (mediante tecniche diversificate:
disegno, modellaggio, collage) su temi dati.
(A)

Attività mimico gestuale; rielaborazione verbale e/o grafico –pittorica dell’attività svolta.
(A)

Allestimento di cartelloni riepilogativi dell’attività svolta durante la settimana.
(A)


11:30
12:30

Attività di routine (preparatoria al pranzo)
(A+B)

Attività di routine (preparatoria al pranzo)
(A+B)

Attività di routine (preparatoria al pranzo)
(A+B)

Attività di routine (preparatoria al pranzo)
(A+B)

Attività di routine (preparatoria al pranzo)
(A+B)

12:30
13:30

Pranzo
(A+B)

Pranzo
(A+B)

Pranzo
(A+B)

Pranzo
(A+B)

Pranzo
(A+B)


13:30
14:00

Gioco libero (nel salone o all’aperto)
(B)

Gioco libero (nel salone o all’aperto)
(B)

Gioco libero (nel salone o all’aperto)
(B)

Giochi motori guidati dall’insegnante (piccole gare; percorsi predefiniti; percorsi con ostacoli…)
(B)

Gioco libero (nel salone o all’aperto)
(B)

14:00
15:30

Attività di drammatizzazione
(B)

Rielaborazione a livello grafico pittorico dell’attività svolta in mattinata.
(B)

Videocassetta con commenti dell’insegnante ed interventi dei bambini
(B)

Attività di ascolto
(B)

Attività grafico – pittorica – plastica
(B)

15:30
15:45

Attività di routine (riporre, riepilogare, lavare le mani, indossare i cappotti)
(B)

Attività di routine (riporre, riepilogare, lavare le mani, indossare i cappotti)
(B)

Attività di routine (riporre, riepilogare, lavare le mani, indossare i cappotti)
(B)

Attività di routine (riporre, riepilogare, lavare le mani, indossare i cappotti)
(B)

Attività di routine (riporre, riepilogare, lavare le mani, indossare i cappotti)
(B)

15:45

U s c i t a


Orario... Scuola Primaria

Ore

Lunedì

Martedì

Mercoledì

Giovedì

Venerdì

Sabato

07:45 - 08:15

Accoglienza



F

E

S

T

A

08:15 - 09:15

Prima Ora

09:15 - 10:15

Seconda Ora

10:15 - 10:30

Accoglienza

10:30 - 11:30

Terza Ora

11:30 - 12:30

Quarta Ora

12:30 - 13:45

Mensa e Ricreazione

13:45 - 14:45

Quinta Ora

14:45 - 15:45

Sesta Ora

15:45

Uscita Scolastica

La scuola è a tempo pieno (uscita ore 15,45).
Nel mese di settembre le lezioni termineranno alle ore 12, 30 (senza refezione).
Orario di apertura della Segreteria al pubblico
La Segreteria riceve: il lunedì e il mercoledì:
dalle ore 8, 30 alle ore 16, 00
Tel. 0823-842003 / 333-1773142
Orario di ricevimento del Dirigente Scolastico
Il Dirigente Scolastico riceve: dal lunedì al venerdì
dalle ore 8,30 alle ore 9,30
Tel. 0823-842003
Assicurazione Alunni
La copertura assicurativa degli alunni decorre dal primo giorno di scuola ed è stata affidata alla società assicuratrice “Generali”.
Gli Organi Collegiali
La partecipazione di tutte le componenti alla gestione della scuola, dalla fase propositiva a quella deliberante, si esprime attraverso gli organi collegiali:
- Consiglio d'Istituto;
-  Consiglio di Intersezione e di Classe;
-  Collegio dei Docenti;
Le riunioni dei predetti organi avvengono, previo avviso ai componenti, almeno 5 giorni prima della seduta.
Rette Scolastiche
L’iscrizione della scuola, sia dell’Infanzia che Primaria, è di € 100.00 annue.
La retta della scuola, sia dell’Infanzia che Primaria, è di € 110.00 mensili.
Divisa Scolastica
Gli alunni indosseranno il grembiule e la tuta ginnica con la denominazione dell’Istituto da acquistare presso la scuola stessa.
Sicurezza degli Impianti
La scuola è dotata di impianto di sicurezza prevista dalla Legge
5-3-1990 N. 46: “Norme per la sicurezza degli impianti”.
Visite d’Istruzione Guidate
Al fine di realizzare pienamente gli obiettivi  educativo/didattici, la Scuola si riserva di organizzare visite d’istruzione guidate nei siti più rilevanti sul territorio secondo l’età e il numero degli alunni.
Campo Estivo
La scuola offre nel mese di Giugno e Luglio, al termine dell’anno scolastico, possibilità di svolgere attività extrascolastiche ludiche e sportive più refezione, per quanti lo desiderano, fino alle ore 15,00.


Gestione dell'Unità Scolastica...

Sicurezza
All’esterno dell’edificio, all’ora di entrata e di uscita, sono presenti i Vigili Urbani a regolare il traffico e consentire agli alunni l’attraversamento della strada in sicurezza.
All’interno è presente, in anticipo sull’effettivo orario di servizio, tutto il personale per garantire l’accoglienza e un’adeguata vigilanza degli alunni.
Doveri degli alunni
Gli alunni sono tenuti al rispetto dell’orario delle lezioni e alla frequenza assidua. I genitori, o chi ne fa le veci, devono giustificare i ritardi e le assenze dei figli.
Le assenze superiori a 5 giorni vanno giustificate mediante certificazione.
Per le uscite anticipate occorre l'autorizzazione rilasciata dalla segretaria.
Spazi e attrezzature
L’uso degli spazi e delle attrezzature, vengono regolati per soddisfare al meglio le esigenze delle singole classi, e calendarizzati in particolari situazioni derivanti dall’attuazione collettiva di alcuni progetti didattici.
Il presente Documento è stato approvato nella seduta del Collegio dei Docenti di cui è stato redatto il verbale.

                       
Santa Maria Capua Vetere 24/06/2014

                                                                                             Il Dirigente Scolastico
                                                                      Madre Florinda


 
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