Missioni Mariane dell'Anno 2007 - Istituto Aveta

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Missioni Mariane dell'Anno 2007

Il Santuario > Madonna Pellegrina > Anni 2000/2009

"2007" La Regina di Pompei si reca a:
Latina

10-14 Gennaio 2007 - Parrocchia: "Ss. Pietro e Paolo Apostoli" e "San Carlo Borromeo" Parroco: Don Giovanni Laudadio
All’inizio del nuovo anno, l’icona pellegrina della Vergine del Rosario di  Pompei riprende il suo viaggio, raggiungendo Latina, una città del basso Lazio, chiamata inizialmente Littoria, che vide il suo nascere ufficiale il 18 dicembre 1932.
Da semplice borgo di servizio per la bonifica di quell’area dell’agro pontino, Littoria diventò centro rurale nel 1932, comune nel 1933 e capoluogo di provincia nel 1934.  
Nel 1946 l’originario nome di Littoria venne mutato in Latina. A tentare altre opere di bonifica parziale furono  i religiosi, in particolare i monaci cluniacensi e cistercensi.
Dal 10 al 13 gennaio, la missione mariana ha visitato la comunità parrocchiale dei Ss. Pietro e Paolo Apostoli, e, dal 13 mattina al 14 mattina, quella di San Carlo Borromeo.
Entrambe le comunità hanno accolto l’immagine della Vergine e i missionari con semplicità disarmante e affetto fraterno, frutto di un’umanità calorosa e gentile, e, soprattutto, di una devozione molto sentita.
Ad aprire e a concludere la missione, il Vescovo di Latina, Mons. Giuseppe Petrocchi, che ha voluto dare un chiaro segno del suo amore personale e della sua devozione alla Madonna di
Pompei Le veglie di preghiera, i momenti di riflessione comunitaria, il concerto-meditazione di don Giosy Cento, gli incontri con i ragazzi e le Celebrazioni Eucaristiche hanno contribuito a rendere la missione mariana di Latina un’esperienza unica e indimenticabile.  
Per questo motivo desideriamo ringraziare, da queste pagine, per la collaborazione e il sostegno, inUn momento del Concerto-Meditazione di don Giosy Cento.nanzitutto, don Giovanni Laudadio, parroco della Parrocchia Ss. Pietro e Paolo Apostoli, sacerdote di spiccata devozione mariana e vero pastore della sua comunità, alla quale ha trasmesso il suo amore filiale per Cristo e per la Vergine Maria.
Segno visibile di questa esperienza è stata la numerosa presenza dei giovani a tutti i momenti di preghiera. Alla cordiale disponibilità di don Giovanni si è unita quella di don Patrizio Di Pinto, parroco della chiesa di San Carlo Borromeo e Vicario Foraneo, che con  grande affetto e simpatia ha voluto condividere l’ospitalità e l’accoglienza della Madre del Signore. Al termine della missione un fiume di persone ha accompagnato in processione la Madonna del Rosario per un tratto di strada, verso l’uscita della città, per salutare Maria che faceva ritorno nella Sua Pompei.
(Autore: Antonio Marrese)


"2007" La Regina di Pompei si reca a:
Striano (NA)

18-21 Gennaio 2007 - Parrocchia: "S. Giovanni Battista" - Parroco: P. Michele Fusco
Da giovedì 18 a domenica 21, l’immagine della Madonna del Rosario di Pompei ha fatto il suo grande ritorno a Striano, piccolo paese ai piedi del Vesuvio, a poca distanza da Pompei.
È stato un grande ritorno, proprio nei giorni in cui 51 anni fa, come raccontano le cronache, l’icona sostava nella comunità parrocchiale di San Giovanni Battista.
È stato per Striano un vero evento di massa, ma soprattutto un grande momento di grazia come ha ricordato, nel suo saluto, il giovane sindaco, Antonio Del Giudice: “Mi sento privilegiato come
sindaco a dover accogliere la Madonna e prego perché ci sia una discesa abbondante di grazie su questa comunità civile ed ecclesiale”. Il popolo ha partecipato in massa.
La Chiesa non è mai stata vuota, dal mattino fino a sera, la Madre ha raccolto le suppliche e le preghiere dei fedeli. Grazie al parroco, don Michele Fusco, ad Antonio Gravetti, Presidente dell’Azione Cattolica parrocchiale, e ad altri collaboratori della comunità, la missione è stata ricca di impegni e di significative celebrazioni.
Don Michele ha contagiato tutta la comunità parrocchiale con la sua personale testimonianza e ha avuto parole di elogio e di gratitudine per l’equipe missionaria per essere stata segno tangibile della Divina Grazia, spinta alla nuova evangelizzazione, stimolo alla carità e guida nella preghiera. Numerose famiglie hanno aperto le porte delle loro case per accogliere i missionari che hanno portato parole di conforto agli ammalati, alle persone sole e bisognose. Molto commovente è stato il concerto tenuto da Don Giosy Cento, durante il quale i giovani missionari laici hanno offerto la loro testimonianza di fede. Ricca di contenuti è stata la veglia di preghiera per le famiglie e con  le famiglie.
In queste due occasioni, in modo particolare, la bella e grande chiesa parrocchiale è stata gremita fino all’inverosimile. Il momento più intenso e partecipato, tuttavia, è stato quello del saluto finale a conclusione della missione.
Il prelato di Pompei, Mons. Carlo Liberati, ha presieduto la Celebrazione Eucaristica e, nell’omelia, ha incoraggiato la folla ad essere accogliente e disponibile alla parola del Signore, alla scuola di Maria.
Anche questa missione mariana è stata vissuta e partecipata intensamente e quando il quadro della Vergine è stato sistemato sull’autocappella una folla emozionata ha salutato la Vergine con canti  e fuochi pirotecnici, impegnandosi a ricambiare al più presto la visita. (Autore: Antonio Marrese)
Da Striano
I giovani splendidi protagonisti dell'incontro con Maria
Caro Don Antonio, poche parole per esprimerti il mio grazie, per essere riuscito, con i tuoi ragazzi, con la forza della vostra testimonianza e l’amore immenso che i vostri occhi esprimono verso la nostra cara Mamma, come la chiami tu, a creare e farci vivere in un clima di fraternità facendoci riscoprire ancora una volta la bellezza delle relazioni come dono e benedizione.
Dio lascia sempre un segno, quando chiama, quando si rivela, quando cerca di far capire all’uomo che può fidarsi di lui. Elisabetta diventa un segno per Maria, diventa chiamata ad affidarsi, a credere in quello che gli è stato detto. È ciò che accade spesso: l’incontro con una persona, in un momento particolare, una parola, un gesto, possono cambiare la vita. Sì, ci sono incontri che sono come vere benedizioni celesti senza le quali le nostre giornate non sarebbero le stesse.  
Quante volte anche noi diventiamo segno di una promessa per gli altri; quante volte con la nostra vita, la nostra fede, il nostro saper accogliere diveniamo per gli altri segno di speranza? Tante! Come Cristo è speranza e dono gratuito per tutti noi, allo stesso modo anche noi dobbiamo essere per gli altri segni di speranza, una speranza da portare, annunciare, gridare, renderne ragione agli altri, come dice San Pietro.
Maria ci accompagnerà e ci aiuterà a testimoniare con gioia! Grazie a tutti voi. Un abbraccio forte a te, Don Antonio, per la semplicità della tua persona e lo sguardo amorevole; a te, Mimmo, per aver un sorriso che parla; a te, Ippolito, per aver testimoniato la gioia di un cammino; a te, Mario, per il tuo cuore accogliente; a voi sorelle per i vostri gesti d’affetto, siete state molto care, dolci e premurose, come delle vere mamme.
Che la Vergine Santa ci custodisca. Buon Cammino!!! A presto.    Raffaella


"2007" La Regina di Pompei si reca a:
Barletta (BA)

01-04 Febbraio 2007 - Parrocchia: "Santissimo Crocifisso" - Parroco: Don Ruggiero Caporusso


"2007" La Regina di Pompei si reca a:
Monte San Giovanni Campano (FR)

22-25 Febbraio 2007 - Parrocchia: "Santa Maria della Valle" Parroco: Don Gianni Bekiaris


"2007" La Regina di Pompei si reca nell'
Abbadia "San Salvatore" (Siena)

1/4 marzo 2007 -   Arcipretura: "Santa Croce" - Parroco: Don  Francesco Monachini
“Benvenuta fra noi Maria”. Con questo saluto, scritto a lettere cubitali su uno striscione, i bimbi d’Abbadia danno il benvenuto alla Madonna di Pompei. L’incontro è avvenuto presso il Santuario della Madonna del Castagno, dove numerosi fedeli hanno atteso ed accolto l’arrivo dell’autocappella.
In chiesa, a nome della città il saluto del Vice sindaco, Mauro Marzocchi, e a seguire di Don Francesco Monachini, parroco dell’Arcipretura Santa Croce che ha organizzato la missione e di Padre Amedeo Riccardi parroco dell’Abbazia SS. Salvatore. Al termine, l’atto d’affidamento alla Vergine da parte del Vescovo della diocesi di Montepulciano- Chiusi-Pienza, Mons. Rodolfo Cetoloni, al quale è seguita la processione per le vie della città. Abbadia è un centro toscano alle falde del monte Amiata.
La conformazione architettonica degli edifici è testimonianza visibile del glorioso passato della cittadina, di cui si sono perse significative opere. Tra i monumenti meritano una menzione particolare l’abbazia cistercense e la sua straordinaria cripta. L’icona della Madonna ha
attraversato le vie principali del centro in un’ordinata processione, scandita dalla preghiera del Rosario e dai canti. Nella chiesa parrocchiale del SS. Crocefisso il Vescovo ha presieduto la solenne Eucaristia.
Durante l’omelia, il Presule ricordando la sua ultima visita pastorale, ha indicato la visita della Madonna come il suo coronamento più bello. Successivamente, ha invitato tutti ad approfittare dei momenti di grazia della missione, soprattutto all’inizio del tempo di quaresima, lasciandosi guidare da Maria nella via della Anche in questa circostanza il programma è stato ricco di momenti di preghiera, catechesi, celebrazioni. Un’attenzione particolare ha avuto la recita del Rosario alla luce di quanto ha suggerito il venerato pontefice Giovanni Paolo II nella Lettera Apostolica  Rosarium Virginis Mariae. Altro momento importante e carico di suggestioni è stato il concerto di Don Giosy Cento, che si è avvalso della testimonianza dei giovani laici missionari di Pompei, che hanno voluto comunicare la propria esperienza di fede sulle orme di Maria.
Con canti e parole, Don Giosy ha affrontato i problemi che affliggono la società odierna, lanciando un messaggio Il Vescovo della Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, Mons. Rodolfo Cetoloni.di speranza e d’incoraggiamento, per quanti si scoraggiano o si fermano lungo il cammino della vita. Una particolare partecipazione è stata avvertita anche  nell’incontro su “Pompei e il suo Fondatore, il Beato Bartolo Longo”, Don Antonio Marrese ha presentato la vita di questo straordinario campione di santità che ha costruito la nuova Pompei con il suo Santuario e le sue opere di carità. Sabato sera c’è stata, infine, la visita del Vescovo di Pompei, Mons Carlo Liberati, che attraverso la sua presenza ha voluto sottolineare la sollecitudine e l’attenzione che il santuario di Pompei nutre verso i numerosi devoti della Madonna sparsi nel mondo intero. A conclusione della missione, la solenne celebrazione domenicale, presieduta da Don Antonio Marrese, che ha voluto ricordare anche il prossimo 60° anniversario dall’ordinazione dell’energico parroco Don Francesco che ha speso una vita al servizio della chiesa e della comunità.
(Autore: Antonio Marrese)


"2007" La Regina di Pompei si reca ad:
Amelia (TR)

04 Marzo 2007 - "Comunità Incontro"
Due anni e mezzo fa, si erano recati da Lei a Pompei con un imponente pellegrinaggio. Nello scorso mese di ottobre, il giorno della Supplica, ai piedi del suo Santuario, hanno aperto una loro nuova casa. Domenica 4 marzo, di ritorno dalla cittadina di Abbadia San Salvatore (SI), è stata Lei, la Vergine del Rosario, ad andare da loro, nella
Valle della Speranza di Amelia, in Umbria, dove Don Pierino Gelmini l’ha accolta assieme ai suoi ragazzi, ai loro familiari ed amici e con numerosi fedeli venuti fin dalle parrocchie di Terni. “Ancora una volta - ha detto Don Antonio Marrese, responsabile della Missione Mariana -, è Lei che accorre e soccorre.
Come fece con la cugina Elisabetta, così corre alla casa della rinascita di Mulino Silla, dove tante giovani vite ritrovano il sorriso e il gusto per la vita, dopo l’inferno e i percorsi di morte della droga”.
Don Pierino, ricordando i giorni dell’infanzia, quando correva per i campi già con la corona in mano, chiamato dalle campane del Santuario della Madonna di Rezzano, ha esclamato: “È come se fosse tornata qui la mia mamma!”.
Poi, con la corona in mano, come fa tutte le sere, d’inverno accanto al fuoco, d’estate sui prati tagliati di fresco, assieme ai suoi ragazzi, ha intonato la preghiera mariana affidando ad ogni mistero un’intenzione, per i suoi figli più sofferenti, per le famiglie, per la comunità. “Io, ragazzi miei - ha concluso Don Gelmini - vi ho regalato una corona; tenetela con voi.
Fuori di qui, forse non direte il Rosario intero, ma una decina tutti la possono dire...” . Dopo una breve catechesi di Don Antonio Marrese, una fila silenziosa, ordinata e commossa è salita lentamente sul palco, quasi un rosario di sofferenze e di speranze, di morti e di risurrezioni, di suppliche e di speranze per concludere un incontro di struggente intimità con la mamma del cielo, con la Madonna del Santo Rosario.
(Autore: Antonio Marrese)


"2007" La Regina di Pompei si reca a:
Tito (PZ)

15/18 Marzo 2007 – Parrocchia “San Laniero Martire" - Parroco: Mons. Nicola Laurenzana


"2007" La Regina di Pompei si reca a:
Capua (CE)

22/25 Marzo 2007 – Parrocchia: “Sant'Antonio e Santa Restituta - Parroco: Don Vincenzo Di Lello



"2007" La Regina di Pompei si reca ad:
Altamura (BA)

19/22 aprile 2007 - Parrocchia: "SS. Rosario di Pompei" - Parroco: Don Giuseppe Creanza


"2007" La Regina di Pompei si reca a:
Satriano di Lucania (PZ)

26-29 Aprile 2007 - Parrocchia: "S. Pietro Apostolo" - Parroco: Don Antonio Petrone


"2007" La Regina di Pompei si reca a:
Solofra (SA)

7-10 Giugno 2007 - Parrocchia: "S. Michele Arcangelo" - Parroco: Don Michele Alfano


"2007" La Regina di Pompei si reca a:
Persiceto

06/09 Dicembre 2007 – Parrocchia “Poggio di San Giovanni in Persiceto” - Parroco: Don...

Da Pompei a Persiceto. La Parrocchia di Poggio di San Giovanni in Persiceto, ospiterà fino a domenica 9 dicembre, l’immagine della Madonna di Pompei, che giungerà dal suo Santuario in provincia di Napoli, domani, venerdì alle 14.30.
Alle 20.30 il Cardinale celebrerà la Santa Messa.
Nei tre giorni di permanenza sono previsti numerosi appuntamenti fino alla messa di domenica alle 11, presieduta dal Vescovo Mons. Ernesto Vecchi.
L’iniziativa è stata voluta dalla Parrocchia al termine della settimana biblica e anche come segno di attenzione ai nuovi parrocchiani immigrati dalle regioni del sud, dove è molto sentita la devozione alla Madonna di Pompei.


 
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