Missioni Mariane dell'Anno 1984
"1984" La Regina di Pompei si reca a:
"1984" La Regina di Pompei si reca a:
Salice Salentino (LE)
13-20 Maggio 1984 - Parrocchia: "S. Maria Assunta" - Parroco: Don Mario Melendugno
Una settimana mariana
La domenica del 13 maggio, al tramonto del sole, la cittadina di Salice ha vissuto momenti di gioia e di esaltazione, allorquando è giunta l’immagine della Beata Vergine del Rosario di Pompei.
Un corteo di macchine era ad attenderla all’incrocio di Avetrana, S. Pancrazio, Salice e ha scortato l’autocappella che la custodiva fino al limite del paese, dove il suo arrivo è stato annunciato a tutta la cittadinanza per mezzo dei fuochi d’artificio.
Era lì in attesa una grande folla, insieme con l’arciprete don Mario Melendugno e le autorità civili e militari della provincia, del luogo e dei comuni limitrofi. Appena l’autocappella è stata scorta da lontano, tutta la gente ha cominciato ad applaudire, mentre i bambini sventolavano bandierine multicolori.
Quando il quadro della Madonna è stato issato dai giovani su un carro appositamente preparato, negli occhi di tutti gli astanti brillavano lacrime di commozione e di gioia, mentre più calorosamente si battevano le mani e si gridava: “Viva Maria!”.
Uno dei padri del santuario di Pompei che avevano accompagnato l’immagine della Madonna, ha allora invitato tutti alla preghiera ed ha porto alla cittadinanza i saluti delle orfanelle di Pompei.
È iniziato a sfilare quindi il corteo festante che doveva condurre in piazza il quadro della Madonna. La folla che lo seguiva era immensa, ma via via ancora altre persone si aggiungevano al corteo, mentre, per tutto il percorso, le strade erano addobbate con luci, fiori, festoni colorati e dai balconi piovevano petali di rose.
Tutti applaudivano e inneggiavano a Maria. Nella piazza gremita di gente, l’ingresso della Madonna è stato un trionfo: l’ha accolta un’ovazione della folla, commossa e osannante. Dopo il saluto dell’arciprete e del Commissario Prefettizio di Salice, ha avuto inizio una solenne concelebrazione presieduta dall’Arcivescovo di Brindisi, Sua Ecc.za Mons. Settimio Todisco.
Verso la fine, il Vicario della Prelatura di Pompei, Mons. Baldassarre Cuomo, ha rivolto il saluto a tutti i presenti per esternare verbalmente la gioia di trovarsi a Salice, insieme con gli altri Padri, Mons. Raffaele Matrone e Don Michele Alfano.
Dopo la celebrazione, la sacra immagine, presa dai giovani, è entrata nella Chiesa Madre “S. Maria Assunta”.
Nei giorni seguenti, a migliaia i pellegrini provenienti da molti paesi del Salento e da località anche più lontane, si sono recati a rendere omaggio alla Beata Vergine, così che in tutte le ore della giornata, la chiesa si presentava gremita di gente.
Particolarmente suggestivi sono stati gli incontri con i giovani, con gli anziani, con le famiglie.
Ai numerosi giovani presenti, Mons. Cuomo ha parlato semplicemente, ma con molto calore, dei problemi della loro età riuscendo a entusiasmarli e ad indirizzare il loro sguardo e il loro pensiero a Maria.
Mons. Matrone delineando un programma di vita, ha raccomandato ai giovani trIl saluto dell'Ave Maria, da parte dei devoti di Salice Salentino, è stato espresso con un artistico tappeto floreale.e cose importanti: la preghiera che avvicina a Dio, la purezza che rende simili a Dio, la perseveranza che conduce in Paradiso.
L’incontro con gli anziani è stato coronato dalla presenza del Vescovo di Pompei, S.Ecc.za Mons. Domenico Vacchiano giunto a Salice insieme a Mons. Salvatore Acampora. Durante la concelebrazione molti anziani malati hanno chiesto e ricevuto il sacramento dell’Olio degli Infermi.
Dalle parole del Vescovo all’omelia tutti hanno saputo trarre motivo di forza nella loro sofferenza e coraggio per continuare serenamente la vita.
Parlando ancora alle famiglie, Sua Ecc.za Mons. Vacchiano ha richiamato la piccola comunità di Nazareth dove regnava la concordia e l’amore e l’ha proposta come modello alle nostre famiglie.
A conclusione della settimana, alle ore 21 del sabato, una solenne processione si è svolta per le vie del paese dove la gente attendeva per invocare, applaudire, cantare, fare in mille modi festa a Maria. Alla fine della processione, nella piazza che alle ore 23 appariva gremita di persone, è stato letto l’atto di affidamento a Maria.
La mattina di domenica 20 maggio, sul sagrato della chiesa, per tutti coloro che volevano ancora una volta rendere omaggio alla Vergine del Rosario, è stata concelebrata la Messa presieduta da S. Ecc.za Mons. Todisco. La celebrazione si è conclusa con la lettura della Supplica alla Madonna di Pompei.
Infine, alle ore 18, dopo che nella chiesa è sfilata una folla immensa di persone che, in segno di saluto baciavano la sacra immagine, alcuni La solennità della liturgia e la devota processione sono stati momenti importanti della settimana.giovani hanno preso a spalla il quadro e, seguiti da tutti i presenti, l’hanno portato fino alla periferia del paese.
Negli occhi di tutti gli astanti si notava una grande commozione e il desiderio di trattenere ancora un po’ l’immagine di Maria.
L’Arciprete ha preso la parola e, dopo aver ringraziato i Padri Missionari, ha detto che, nel momento in cui la Madonna partiva, si creava un vuoto in tutti e che, senza dubbio, tutti sentivano come se Maria portasse via con sé il cuore di ciascuno.
"1984" La Regina di Pompei si reca a:
Salentino (LE)
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