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Personaggi Biblici Z

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Personaggi Biblici "Z"
Zerach è uno dei due figli di Giuda e Tamar, e gemello di Fares. Lui e il fratello nacquero dopo che il padre scambiò la nuora per una prostituta. La storia è narrata nel Libro della Genesi nel capitolo 38.
Racconto biblico
Genesi 38,27-30
Quando giunse per lei il momento di partorire, ecco, aveva nel grembo due gemelli. Durante il parto, uno di loro mise fuori una mano e la levatrice prese un filo scarlatto e lo legò attorno a quella mano, dicendo: "Questi è uscito per primo". Ma poi questi ritirò la mano, ed ecco venne alla luce suo fratello. Allora ella esclamò: "Come ti sei aperto una breccia?" e fu chiamato Fares. Poi uscì suo fratello, che aveva il filo scarlatto alla mano, e fu chiamato Zerach.
Altre nomine
Oltre al testo di Genesi viene nominato anche nelle genealogie di Davide nel Libro di Ruth e nei Vangeli di Luca e Matteo nella genealogia di Gesù.
Zilpa è una donna citata nel testo della Genesi. Ella fu l'ancella che Lia diede in moglie a Giacobbe per ottenere una prole dal momento che la sua padrona aveva cessato di aver figli.
Racconto biblico
Per capire bene il contesto del personaggio biblico qual è stata Zilpa, bisogna concepire il fatto che esisteva una sorta di rivalità tra la sua padrona (Lia) e Rachele, entrambe mogli di Giacobbe.
Tale contrasto influi profondamente sulla trama della vita di Giacobbe e della sua discendenza tanto che le sue mogli, entrambe - in un primo momento - sterili, arrivarono al punto di dargli in moglie le loro ancelle: Zilpa e Bila. Codeste diedero alla luce i primi piccoli discendenti di Israele. I figli di Zilpa furono Gad e Aser.
Zorobabele, o Zerubbabel Zorobabele da Promptuarii Iconum Insigniorum; Era figlio di Sealtièl. (Babilonia, ... – ...), è stato un politico ebreo antico, personaggio della Bibbia e primo governatore della Giudea persiana.
Biografia
Dopo la presa di Babilonia da parte dei Persiani, nel 538 a.C. l'imperatore Ciro II emise un editto che consentì ai Giudei di lasciare l'esilio babilonese per tornare nel loro paese di origine e ricostruirvi il tempio. L'esodo verso Gerusalemme viene cantato nei rotoli scritti dal Secondo Isaia. Fu guidato da Zorobabele, che diventò il nuovo governatore della Giudea. Il suo nome è citato:
Nel 535 le fondazioni del Secondo Tempio erano già concluse, ma solo all'inizio del settembre del 520 Zorobabele ne riprese l'edificazione influenzato dai profeti Aggeo e Zaccaria, i quali annunciavano che con la conclusione dei lavori si sarebbero realizzate le speranze del popolo ebraico: l'avvento di YHWH e del suo regno, l'era escatologica e messianica, che avrebbe potuto coinvolgere lo stesso Zorobabele in quanto discendente della casa di Davide.
«Come Aggeo, Zaccaria si preoccupa della ricostruzione del tempio. Ma [...] l'attesa escatologica è più urgente. Questa restaurazione deve aprire un'era messianica in cui sarà esaltato il sacerdozio rappresentato da Giosuè (Zaccaria 3, 1-7), ma in cui la regalità sarà esercitata dal germoglio (3, 8), termine messianico applica[to] a Zorobabele (6, 12). I due unti (4, 14) governeranno in perfetto accordo (6, 13)»
Sheshbazzar
Le importanti azioni svolte da Zorobabele si sovrappongono ad azioni analoghe che sempre nella Bibbia sono attribuite a Sesbassar, anch'egli detto "principe di Giuda" e "governatore della Giudea" e perciò alcuni studiosi hanno ritenuto che si tratti della stessa persona, caratterizzata sia con un nome babilonese che con uno aramaico.
Questa ipotesi sembra inconciliabile col fatto che essi sembrano due persone diverse "citate l'una accanto all'altra in tempi diversi (Esd 5, 2.14)". Il nome Sesbassar, inoltre, ricorda quello di Seneazzar, uno zio di Zorobabele, ma non si vede motivo per ipotizzare una assimilazione linguistica e perciò non si riesce a collocare Sesbassar entro la genealogia della famiglia reale di Giuda.
Una soluzione potrebbe essere di ritenere Sesbassar un inviato speciale di Ciro, operante solo per un tempo limitato. Alcuni studiosi, come Galling e Donner, ipotizzano un primo rientro in Palestina nel 538 a.C. sotto la guida di Sheshbazzar e un secondo sotto Zorobabele e Giosuè nel 520.
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