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Hazael, o Cazael o Azael (... – circa 800 a.C.), è stato un potente re arameo del regno di Damasco, del quale si ha testimonianza nella Bibbia per essere stato uno dei responsabili della scomparsa del regno d'Israele.
Citato nel Libro dei Re 19, 15 dove si narra che il profeta Elia fu invitato dal Signore a portarsi nel regno di Aram per ungere Hazael come nuovo re di Damasco. A quel tempo Hazael era un alto ufficiale al servizio del sovrano Ben-Hadad II, il quale era all'apice della sua potenza. Alcuni anni dopo, sempre secondo la Bibbia, quando sotto il regno di Ioram re di Giuda, Ben Hadad II si ammalò gravemente, inviò Hazael con ricchi doni per conferire con il profeta Eliseo e chiedere a costui se fosse mai guarito, Eliseo scoppiò a piangere e profetizzò all'alto ufficiale che non solo il suo re sarebbe morto, ma che egli stesso sarebbe diventato re di Damasco, e che avrebbe arrecato grandi mali al regno di Giuda e d'Israele (2Re, 8,15). Fu così che secondo il racconto biblico Hazael fece ritorno a Damasco e soffocò il suo re con un cuscino, prendendone il trono.
L'ascesa al potere di Hazael ed i suoi 37 anni di regno, come profetizzato da Eliseo, ebbe conseguenze disastrose sia per il regno di Giuda che per quello d'Israele. Il re di Giuda Ioram, in alleanza con suo nipote, Acazia re d'Israele, unirono i loro eserciti per muovere battaglia contro Hazael ma vennero sconfitti nella battaglia di Ramoth di Galaad dove Ioram venne ferito gravemente e costretto a fuggire (2Re 8, 28).
Dopo che Jehu usurpò il trono d'Israele dopo aver assassinato Ioram, subì anch'egli gli assalti di Hazael di Damasco, e perse gran parte del suo territorio dal Giordano verso oriente come dice la Bibbia. Egli si impossessò anche il territorio di Bashan e di Galaad a lungo contesi tra Damasco e Israele (2 Re 8, 32-33).
Oltre a questi successi contro Israele, Hazael di Damasco conquistò parte del territorio della Palestina, conquistando l'importante città di Gat che rase al suolo, e mise sotto assedio il regno di Giuda, costringendo il suo re, Ioas, a sottomettersi e a pagare un imponente riscatto per porre fine all'assedio di Gerusalemme, attingendo ai tesori del palazzo reale e del tempio (2 Re, 12, 17-18).
La potenza di questo sovrano siriano è sottolineata nella sua capacità di arrestare il tentativo di invasione del suo regno da parte del re assiro Salmanassar III, il quale, pur proclamandosi vincitore in ben due battaglie, nell'842 a.C. e nell'839 a.C., non fu mai in grado di conquistare la capitale damascena. Fu quindi anche grazie all'abilità di questo sovrano siriaco se l'impero assiro non riuscì mai a raggiungere le coste del Mediterraneo.
Hazael morì intorno all'800 a.C. e gli succedette suo figlio Ben-Hadad III.
Riguardo alle testimonianze archeologiche delle campagne di Hazael, sono da annoverare i ritrovamenti nel sito archeologico di Tell Zeitah, una località situata nella Shephelah d'Israele, i cui reperti suggeriscono che la comunità che viveva nell'insediamento subirono un pesante assedio durante il IX secolo a.C. Tuttavia la testimonianza archeologica più importante è sicuramente la Stele di Tel Dan, la quale contiene un'iscrizione in aramaico che commemora le vittorie militari sul popolo d'Israele, commissionata probabilmente dallo stesso Hazael di Damasco.
Biografia
Durante il regno di Hiram I, Tiro crebbe molto e passò da essere un satellite di Sidone a divenire una delle più importanti città fenicie, a capo di un vasto impero commerciale. Hiram represse la ribellione di Utica, prima colonia di Tiro in Africa, non lontano da dove più tardi sarebbe sorta Cartagine.
Secondo la Bibbia, in quelle italiane è citato come Chiram o Curam, il re si alleò con Davide, e i suoi artigiani costruirono il nuovo palazzo reale di Gerusalemme, in seguito alla conquista della città da parte degli Israeliti.
Il palazzo venne costruito col legno dei proverbiali cedri del Libano. Dopo la morte di Davide, Hiram I mantenne la sua alleanza col figlio e successore Salomone, che secondo la Bibbia gli donò venti città della Galilea, per saldare un suo debito.
Grazie alla sua alleanza con Israele, Hiram I si assicurò l'accesso alle strade principali di commercio con l'Egitto, l'Arabia e la Mesopotamia. I due re inoltre aprirono insieme una strada commerciale verso il Mar Rosso, collegando il porto israelita di Ezion-Geber con un luogo chiamato Ofir, che alcuni ipotizzano potesse trovarsi nell'Asia orientale.
Sempre secondo la Bibbia, entrambi i re si arricchirono grazie a questi commerci: Hiram I inviò a Salomone i propri architetti e operai, assieme al legno di cedro e all'oro, per costruire il Primo Tempio a Gerusalemme. Giuseppe Flavio dice che, inoltre, Hiram ingrandì il porto di Tiro e inglobò nella città le due isole su cui esso era stato costruito. Inoltre, costruì un palazzo reale e un tempio per Melqart Tuttavia, l'archeologia moderna non ha potuto confermare queste affermazioni.
*Hur
Hur è stato
un compagno di Mosè ed Aronne citato nella Bibbia
ebraica.
Era un membro della Tribù di Giuda. La sua identificazione rimane non
chiara nella Torah ma è presente nei commenti rabbinici
Nella Bibbia sono
citate anche altre persone che rispondono a questo nome.
Hur, compagno
di Mosè
Nel Libro dell'Esodo, Hur viene menzionato per la prima volta come un
compagno di Mosè e Aronne mentre osserva dall'alto la battaglia di
Rephidim contro gli Amaleciti. Aiutò Aronne a tenere le mani di Mosè
sollevate quando questi si rese conto che gli israeliti prevalevano in
battaglia mentre le sue mani erano alzate: "Aronne e Hur sostennero le sue
mani, uno da una parte e l'altro dall'altra".
Viene menzionato ancora una
volta, come fedele alleato di Mosè, quando venne lasciato, assieme ad Aronne, a
capo degli Israeliti quando quest'ultimo si recò sul monte Sinai.
Mosè
disse al popolo: "Aronne e Hur sono con voi, chiunque ha una contesa, si
avvicini a loro". Tuttavia, solo l'Aronne è menzionato nel resoconto
successivo degli eventi durante l'assenza di Mosè e la creazione del Vitello
d'oro.
Hur è menzionato anche come nonno di Bezalel, designato da Dio ad essere
il principale creatore del Tabernacolo e dell'Arca dell'Alleanza. Sebbene
non sia del tutto certo che questo Hur sia lo stesso individuo, è stato
trattato come tale nella tradizione ebraica.
Nei Libri delle Cronache Hur è o il figlio o
il padre di Caleb. Il linguaggio è sufficientemente ambiguo per cui sono
possibili diverse interpretazioni. La Bibbia di re Giacomo afferma:
"Questi furono i figli di Caleb, figlio di Hur, il primogenito di Efrata,
Shobal il padre di Kiriaath-Jearim.." La New International
Version dice "Questi erano i figli di Caleb. I figli di Hur, il
primogenito di Efrata, fu Shobal, padre di Kiriat-Jearim... " La seconda
versione considera Hur come primogenito di Caleb con la sua seconda
moglie Efrata.
Hur ebbe quattro figli, Uri il padre di Bezalel, e altri
tre, Shobal, Salma e Hareph, che si dice siano stati i
fondatori delle città di Kirjath Jearim, Betlemme e Bethgader rispettivamente. Tuttavia,
il I libro delle Cronache definisce Hur come padre di Betlemme.