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Missioni Mariane Anno 2023

Il Santuario > Madonna Pellegrina > Anni 2020/2029

"2023" La Regina di Pompei si reca a:
Nova Siri Marina (MT)

16-19 Febbraio 2023 - Parrocchia: "Sant’Antonio di Padova" - Parroco: "Don Mario La Colla"

Nella devotissima terra lucana

La preparazione immediata della venuta del Figlio di Dio nel mondo fu affidata, dalla Sapienza Divina, a San Giovanni Battista, ultimo dei profeti e precursore di Gesù. La comunità parrocchiale di Sant’Antonio di Padova in Nova Siri Marina (MT), diocesi di Tursi-Lagonegro, ha voluto affidare a Maria, Madre di Gesù e nostra Madre, il completamento della preparazione della visita pastorale (1°-5 marzo 2023) del proprio Vescovo, Monsignor Vincenzo Orofino. Dal 16 al 19 febbraio, con questa finalità, si è svolta la Missione mariana con la Sacra Immagine della Madonna del Rosario di Pompei.
Alla Madre Celeste abbiamo chiesto di aiutare questa comunità ad accogliere con fede colui che viene nel nome del suo figlio Gesù, guardando a lei come Madre, Maestra e Discepola che insegna come essere docili alle iniziative di Dio. La Missione ha costituito un vero e proprio “bagno spirituale”, arricchito dalla presenza dell’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo che, con le sue toccanti e accorate parole, ci ha fatto conoscere il Santuario della fede e della carità, sorretto dalla speranza.
Intensi i momenti di preghiera e di annuncio presieduti da Monsignor Francesco Paolo Soprano e da don Gennaro Gargiulo, che, nel guidare la Missione, ci hanno presentato Maria come immagine e modello della Chiesa che ascolta, annuncia, prega e testimonia la carità. Straordinaria la partecipazione di fedeli da tutto il circondario.
Hanno trasformato la chiesa parrocchiale in un vero e proprio santuario. Molto significativi i momenti di preghiera con gli avvocati, con i fanciulli e i ragazzi, con i neonati e i piccoli che sono ancora nel grembo materno. Commovente fino alle lacrime il momento del distacco. La Madonna ha lasciato un segno indelebile nel cuore di ognuno, ma anche un grande vuoto come accade quando ci lascia una persona cara.
Sono fiducioso che questa forte devozione si trasformi in imitazione. La vita di tutti noi deve potersi sempre rispecchiare in quella di Gesù e di Maria.

         

(Autore: Don Mario La Colla – Parroco a Nova Siri)

"2023" La Regina di Pompei si reca a:
Bari (BA)

16-19 Marzo 2023 - Parrocchia: "Spirito Santo" - Parroco: "Don Fabio Campione"
Quel vincolo d’amore con la Puglia la terra di Bartolo Longo
La prima tappa, altamente simbolica, della Missione mariana, tenutasi da giovedì 16 a domenica 19 marzo nella parrocchia dello Spirito Santo, guidata a Bari da don Fabio Campione, è stata la Casa per anziani “Villa Marica” dove, nel pomeriggio del 16, il Quadro pellegrino della Madonna di Pompei ha sostato prima di proseguire per la chiesa. Qui l’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, ha celebrato la Messa che ha aperto quest’evento di autentica grazia per la città pugliese.
Al termine del rito i fedeli hanno partecipato ad un bel concerto di fiati, diretto dal Maestro Angelo Schirinzi di Conversano e dedicato alle “Melodie Sacre nelle Opere sinfoniche”.
La preghiera, in modo speciale la recita del Santo Rosario e della Supplica, la meditazione personale, l’approfondimento della figura del Beato hanno caratterizzato la Missione in terra pugliese, guidata da Monsignor Francesco Paolo Soprano e condivisa, oltre che da Monsignor Caputo, anche da altri due Vescovi.
Il 17 marzo ha infatti presieduto la Messa Monsignor Giuseppe Satriano, Arcivescovo di Bari-Bitonto, mentre la celebrazione di chiusura, nella serata del 19, è stata officiata da Monsignor Felice Di Molfetta, Vescovo emerito di Cerignola-Ascoli Satriano. Al termine del rito, i fedeli hanno partecipato alla processione verso il molo di Levante, dove la comunità ha pregato per tutti i naviganti, ma anche per ogni persona che, in mare, ha trovato la morte.
Il corteo religioso è stato guidato da don Fabio che, il 18, circondato da tutti i parrocchiani, ha celebrato l’Eucarestia in occasione del 32° anniversario della sua ordinazione sacerdotale.

(Autore: Michele Cantisani)

"2023" La Regina di Pompei si reca ad:
Arzano (NA)

23-26 Marzo 2023 - Parrocchia: "SS. Annunziata" Parroco: "Don Salvatore Fratellanza"

(Autore: xx)


"2023" La Regina di Pompei si reca a:
Napoli (NA)

14-17 Aprile 2023 - Parrocchia: "Santa Maria della Rotonda" Parroco: "Don Salvatore Fratellanza"

A cavallo dell’ottava di Pasqua e della Domenica della Divina Misericordia, la Parrocchia Santa Maria della Rotonda, a Napoli, ha vissuto un’intensa esperienza di grazia e comunione attraverso la visita della Madonna Pellegrina di Pompei, dal 14 al 17 aprile. La missione mariana è stata voluta dal Parroco, padre Salvatore Fratellanza, per preparare la comunità a celebrare il giubileo della sua ordinazione sacerdotale con la solenne Eucaristia di martedì 18 aprile.
Accompagnato da Monsignor Francesco Paolo Soprano e da don Gennaro Gargiulo, il Quadro della Madonna del Santo Rosario di Pompei è arrivato nel pomeriggio di venerdì 14 aprile, illuminato da uno sprazzo di sole, in giornate grigie e piovose, ultimo sussulto invernale di una primavera altalenante.
Nella chiesa gremita, un posto particolare è stato riservato ai bambini e ai ragazzi del catechismo e dell’oratorio che hanno omaggiato l’Icona mariana con l’offerta di un fiore bianco.
Il ritmo delle celebrazioni, nei quattro giorni di missione, è stato intenso e ancora una volta abbiamo avuto la conferma di come il popolo napoletano sia affezionato alla Madonna di Pompei. Nella preghiera comunitaria, come in quella personale, la Madonna ha suscitato e accolto molte emozioni profonde che vanno dall’affidamento alle lacrime, ora di gioia e ora di dolore, all’intercessione e al silenzio orante. Oltre alle quotidiane Novene e alla Supplica, alla meditazione del Rosario, in cui i “missionari” di Pompei ci hanno introdotti alla ricchezza e alla fecondità spirituale di questa preghiera, vero e proprio centro liturgico sono state le solenni concelebrazioni Eucaristiche, presiedute il 15, 16 e 17 aprile, rispettivamente, dai Vescovi ausiliari di Napoli, Monsignor Michele Autuoro, Monsignor Francesco Beneduce e Monsignor Gaetano Castello.
Venerdì 14 aprile, in occasione dell’arrivo della Madonna Pellegrina, ha presieduto la santa Messa Monsignor Tommaso Caputo, Arcivescovo Prelato di Pompei.
Particolarmente significativa è stata la presenza di quest’ultimo per il suo ricordo affettuoso del nostro Parroco di cui ha menzionato il comune cammino in seminario e, circostanza ancora più significativa, in preparazione alla celebrazione del giubileo sacerdotale, ha ricordato la prima messa di Padre Salvatore in cui Monsignor Caputo lo aveva assistito come diacono.
I vari gruppi della Parrocchia hanno sempre animato i momenti di preghiera e la processione offertoriale nelle celebrazioni Eucaristiche. Tra i vari appuntamenti della missione è da ricordare anche un concerto, curato dall’Associazione Culturale “Noi per Napoli” e intitolato “Vergine Madre, figlia del Tuo Figlio.  
Inni e canti alla Vergine di Pompei”, che si inserisce nella programmazione musicale di qualità che ha sempre caratterizzato la nostra Parrocchia. Un sentito grazie alla Madonna, ai missionari e a Padre Salvatore per aver organizzato questo percorso spirituale, un dono che ci ha aiutati a vivere con più consapevolezza e gratitudine il 50mo anniversario di ordinazione sacerdotale nel nostro Parroco che, con tutta la comunità e la sua famiglia, ancora una volta si è affidato con gratitudine a Maria, Madre dei Sacerdoti.

(Autore: Padre Girolamo Dal Maso)

"2023" La Regina di Pompei si reca a:
Afragola (NA)

27-30 Aprile 2023 - Parrocchia: "Sant'Antonio di Padova - Basilica Pontificia" Parroco: "Padre Domenico Silvestre OFM."

La parrocchia di Sant’Antonio celebra il 50° alla presenza della Madonna
Dal 27 al 30 aprile scorso, nella Basilica Pontificia minore di Sant’Antonio di Padova, ad Afragola (Napoli), si è tenuta la Missione Mariana del Rosario di Pompei in occasione della celebrazione del 50° anniversario di erezione della Parrocchia (1970), rimandata nel 2020 a causa della pandemia da Covid-19. Sono stati giorni di fervida preghiera, accompagnati dalla gioia e dall’emozione dei tanti fedeli, che si sono recati nella Basilica antoniana per rendere omaggio, ma soprattutto per chiedere le sospirate grazie, alla venerata Madonna Pellegrina.
Suggestivo è stato, il 27 aprile, l’arrivo del Quadro nel piazzale della Scuola Elementare “Marconi”, un’accoglienza accompagnata dal saluto dei bambini che hanno lanciato fiori e palloncini. Il corteo è stato animato, oltre che dalla banda musicale, anche dai “battenti” delle Associazioni della Madonna dell’Arco presenti nel territorio. Sul sagrato, il popolo afragolese ha accolto l’Icona, che ha fatto ingresso in Basilica.
Alle 19, l’Arcivescovo Prelato di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, che tra l’altro è nato proprio ad Afragola, ha presieduto la solenne Eucaristia durante la quale il Sindaco, il professore Antonio Pannone, ha consegnato una pergamena e le chiavi della città alla Vergine del Rosario. Al termine della celebrazione si è avuto un altro momento suggestivo: l’Arcivescovo ha donato alla Basilica e benedetto un nuovo Quadro della Madonna di Pompei delle stesse dimensioni di quello originale, collocato nella prima cappella della navata laterale destra per la venerazione pubblica dei fedeli. La giornata si è conclusa con l’Adorazione Eucaristica e la preghiera della “Buonanotte a Maria”.
Anche i giorni successivi sono stati caratterizzati da momenti suggestivi ed intensi, che hanno coinvolto bambini e giovani, i fidanzati e gli sposi, le famiglie, gli anziani e soprattutto gli ammalati che hanno avuto il privilegio della visita nelle loro case dei missionari e la gioia di ricevere la Santa Comunione.
Tutte le giornate sono state accompagnate da diversi momenti di preghiera come la Supplica delle 12, la novena ed il Santo Rosario prima della Messa Vespertina. Nei giorni di venerdì 28 e sabato 29 sono stati celebrati anche due matrimoni: durante il rito gli sposi hanno pregato la Supplica dinanzi all’Immagine della Vergine Maria. Suggestiva è stata anche la fiaccolata del sabato sera con il Quadro della Madonna che ha attraversato alcune strade della Parrocchia, accompagnato da tanti fedeli che hanno desiderato camminare con Maria ed affidarLe le loro vite, le loro famiglie, le gioie e gli affanni quotidiani.
L’ultimo giorno, dopo la Supplica e la Santa Messa delle 12, i tanti fedeli accorsi hanno salutato tra lacrime di gioia il Quadro pellegrino, ringraziando la Madonna per averci fatto visita e per aver parlato ai cuori di tanta gente avvicinandoli al Figlio Gesù. In questi giorni di grazia il legame tra Afragola e Pompei si è ancor più consolidato.
Infatti, come hanno ricordato l’Arcivescovo Prelato nell’omelia ed il responsabile della Missione mariana, Monsignor Francesco Paolo Soprano, Bartolo Longo aveva attraversato le strade di Afragola sia prima della conversione, sia successivamente, allorquando si recò da alcune famiglie amiche della città e chiese l’obolo per la costruzione del Santuario.
La porta del nascente tempio fu proprio dono di un afragolese. Ora la missione spetta a noi; anche noi comunità di Afragola dobbiamo accrescere sempre più la propagazione del Rosario, àncora di salvezza, strada sicura verso il Paradiso. Grazie per questi giorni di grazia, ma soprattutto grazie a Te, Madre Nostra, per averci fatto sentire più vicini al tuo Figlio. Regina delle Vittorie prega per noi!
(Autore: Giuseppe Di Micco)

"2023" La Regina di Pompei si reca a:
Trevico (AV)

01-04 Giugno 2023 - Parrocchia: "Santa Maria Assunta e Santuario della Libera" Parroco: "Don Claudio Lettieri"

La Vergine accolta in terra irpina
L a Madonna Pellegrina è stata accolta, dal 1° al 4 giugno scorso, nella Parrocchia di Santa Maria Assunta e Santuario della Madonna della Libera, a Trevico, un piccolo comune della provincia di Avellino. La comunità parrocchiale, guidata dal Parroco don Claudio Lettieri, ha “abbracciato” la Vergine nel pomeriggio del primo giorno del mese dedicato al Sacro Cuore di Gesù nel luogo dov’è collocato il monumento di San Pio, sin da piccolo molto devoto alla Vergine del Santo Rosario di Pompei.
Erano presenti anche il sindaco, Nicolino Rossi, che ha voluto consegnare, simbolicamente, le chiavi della Città alla Madonna e le Confraternite dedicate all’Addolorata e a San Rocco giunte da Flumeri (Avellino). Gli agenti del Commissariato e i Carabinieri del Comando della vicina Ariano Irpino hanno scortato il Quadro di Maria fino alla chiesa mentre la processione è stata animata dal Complesso bandistico “Città di Sperone”.
Poi, Monsignor Pasquale Cascio, Arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, ha presieduto la Santa Messa che ha dato avvio alla Missione mariana, guidata dal delegato Monsignor Francesco Paolo Soprano. I quattro giorni di permanenza dell’Icona in terra irpina, una vera festa di popolo, sono stati caratterizzati dalla preghiera, dalla meditazione e dall’approfondimento della storia del Santuario e del Beato Bartolo Longo.
Significativa è stata la visita ad ammalati e anziani mentre, in chiesa, un momento speciale è stato dedicato alle coppie che hanno rinnovato le promesse nuziali dopo 25 e 50 anni di matrimonio: hanno ricevuto la benedizione da Monsignor Antonio Di Donna, Vescovo di Acerra e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, che ha presieduto la celebrazione del secondo giorno di missione.
Sabato 3 giugno, alla Messa, ha partecipato anche la comunità parrocchiale di Flumeri.
Domenica 4 giugno la celebrazione Eucaristica conclusiva è stata presieduta da Monsignor Sergio Melillo, Vescovo di Ariano Irpino–Lacedonia, che ha benedetto in modo speciale le mamme e i papà consegnando loro, in segno di affidamento, una corona del Rosario. Durante la Messa i bambini della prima Comunione e i ragazzi delle Scuole secondarie di primo grado hanno simbolicamente donato alla Vergine una rosa bianca.
(Autore: Michele Cantisani)

"2023" La Regina di Pompei si reca a:
Borgia (CZ)

08-11 Giugno 2023 - Parrocchia: "San Giovanni Battista" Parroco: "Don Mario Olanda"

Un atto di affidamento che si rinnova
Dopo cinque anni, dall’8 all’11 giugno 2023, la Missione Mariana è tornata a Borgia, il comune della provincia di Catanzaro che, nel 2018, consegnò le chiavi della città alla Madonna di Pompei. Un atto di affidamento, un legame che non si è mai interrotto e si rinnova ancora.
Il Quadro della Madonna Pellegrina è stato accolto dalla comunità parrocchiale di San Giovanni Battista, guidata da Don Mario Olanda, in località “Madonnina” e, da qui, ha proseguito il suo cammino accompagnato in processione fino alla chiesa.
A celebrare la Messa d’apertura, giovedì 8 giugno, è stato l’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, che nella sua omelia ha ripercorso la storia del Santuario e la vicenda, umana e spirituale, del suo Fondatore, il Beato Bartolo Longo. Il fondamento, la radice stessa dell’opera pompeiana, è di certo il Santo Rosario e, non a caso, la giornata si è conclusa con la benedizione delle corone e la recita meditata della preghiera mariana. Eucarestia e Rosario hanno fatto da filo conduttore anche alle altre tre giornate di Missione.
Nel ricco programma di appuntamenti ricordiamo la preghiera dei bambini dell’Istituto comprensivo “Guglielmo Sabatini”, che venerdì 9 giugno sono stati benedetti e affidati alla Vergine.
Nella stessa giornata, al termine della Messa vespertina, hanno ricevuto una speciale benedizione gli avvocati, accomunati al Beato dall’attività professionale. Nella serata di sabato 10 giugno, l’Arcivescovo di Catanzaro-Squillace, Monsignor Claudio Maniago, ha presieduto la veglia di preghiera e la fiaccolata conclusasi nella Chiesa del Santissimo
Rosario (proprio a Borgia è molto attiva la Regia Arci-confraternita del Rosario che ha organizzato la Missione insieme alla Parrocchia e all’Équipe missionaria guidata dal delegato, Monsignor Francesco Paolo Soprano). L’evento di grazia si è concluso, domenica 11 giugno, con la celebrazione Eucaristica e, al termine del rito, con la recita della Supplica alla Madonna di Pompei.
(Autore: Michele Cantisani)

"2023" La Regina di Pompei si reca a:
Maiori (SA)

17-18 Giugno 2023 - Istituto: "Santa Maria" delle Suore Domenicane Figlie del Santo Rosario di Pompei

Nel centenario dellò'Istituto "S. Maria" delle Suore Domenicane Figlie del Santo Rosario di Pompei.

"2023" La Regina di Pompei si reca a:
Grumo Nevano (NA)

22-25 Giugno 2023 - Parrocchia: "Madonna del Buon Consiglio" - Parroco: "

Un popolo intero che si affida alla Madonna

Forte e tanto atteso è stato l’abbraccio tra la Madonna Pellegrina e i fedeli di Grumo Nevano (Napoli).
Giovedì 22 giugno, i fedeli grumesi hanno accolto l’Immagine sacra, che è stata custodita nella parrocchia della “Madonna del Buon Consiglio” fino a domenica 25 giugno. A presiedere la celebrazione Eucaristica inaugurale della Missione Mariana, l’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo. «L’amore di Dio, quando regna nel cuore, non resta mai ozioso, eccita sempre l’animo al bene del prossimo, poiché l’amore di Dio e quello del prossimo è uno stesso amore, che ora si rivolge alla causa, ora agli effetti, ora al Creatore, ora alle creature.
Questa virtù sola guida ed anima Maria e non l’amore dello svago e del piacere, non quel desiderio di vedere e di essere veduta, quella curiosità e quella ostentazione, che sono, per non dire di più, i frequenti motivi delle visite che noi facciamo. Anima mia, specchiati nella vera e fervorosa carità di Maria; umiliati e confessa che non hai il vero amore di Dio».
È nella riflessione del Beato Bartolo Longo, dedicata al secondo mistero della gioia, che si evince tutta l’essenza della Missione Mariana. Un’esperienza che regala sempre forti emozioni a chi «si abbandona nelle mani della Madonna e confida in Lei» come dice ancora il Beato nella sua meditazione.
Il secondo giorno di Missione è iniziato con il “Buongiorno a Maria”, la preghiera che viene recitata, nel Santuario di Pompei, nei mesi di maggio e ottobre per affidare ogni nuovo giorno che inizia alla Madre Celeste.
Poi, la visita agli ammalati. Nel corso della giornata, sono stati vissuti diversi momenti di preghiera, culminati con l’adorazione Eucaristica in serata. Sabato 24 giugno, è stato elevato il Rosario con la speciale intenzione della pace universale, alla quale il Beato Bartolo Longo volle dedicare la Facciata del Santuario, inaugurata nel 1901.
A celebrare la Messa che, domenica 25 giugno, ha concluso la Missione è stato il Vescovo di Aversa, Monsignor Angelo Spinillo, che al termine ha presieduto la Supplica, la preghiera composta dal Beato Bartolo Longo nel 1883 per invocare l’intercessione della Madonna.
(Autore: Marida D’Amora)

"2023" La Regina di Pompei si reca a:
Monte Faito - Vico Equense (NA)

26/30 Luglio 2023 – Santuario: "San Michele" Rettore: "don Catello Malafronte"

È iniziata la Missione Mariana al Santuario di San Michele, sul Monte Faito, nel comune di Vico Equense (NA), dove il Quadro della Madonna Pellegrina resterà fino a domenica 30 luglio.
La Tela ha viaggiato in treno partendo dalla stazione Eav Pompei Scavi-Villa dei Misteri per giungere a Castellammare di Stabia e, da lì, salire, in funivia, verso il Faito.
 
Ad accompagnare l'Icona al Faito, dov’è stata accolta dal sindaco di Vico Equense, Giuseppe Aiello, e da don Catello Malafronte, Rettore del Santuario di San Michele, sono stati l'Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, e il dottor Pasquale Sposito, direttore centrale operativo dell’Eav.
Il Prelato ha ricordato il legame profondo tra la Città mariana e il Santuario di San Michele, Arcangelo al quale era devotissimo il Beato Bartolo Longo. Non a caso la Supplica si recita, in maniera solenne, l'8 maggio, giorno dell'apparizione di San Michele sul promontorio del Gargano.
Il Prelato ha messo in luce, inoltre, la simbolicità del fatto che il Quadro della Madonna salisse su un treno, mezzo di trasporto quotidiano per migliaia di persone che si recano a lavoro, a scuola, nei luoghi delle loro occupazioni.
 
All’arrivo del Quadro, i fedeli si sono raccolti in preghiera sul piazzale della funivia per poi procedere verso il Santuario. L’accoglienza è stata animata dal Corpo bandistico “Don Mosè Mascolo”.
*Il Quadro della Vergine al Santuario del Monte Faito
La Tela della Madonna pellegrina di Pompei è stata accolta, a luglio, nel tempio dedicato a San Michele Arcangelo. Un viaggio speciale, percorso in treno e poi in funivia, che ha rinsaldato il legame profondo tra la Città mariana e l’altura dove, nel quinto secolo, l’Arcangelo apparve a San Catello, Vescovo di Stabia, e a Sant’Antonino, Abate di Sorrento. Lo stesso Bartolo Longo, dalla finestra del suo studio, volgeva spesso lo sguardo al Monte Faito ricordando «la celeste apparizione e l’angelico colloquio».
Grande partecipazione popolare per la visita del Quadro della Madonna di Pompei al Santuario di San Michele sul Monte Faito, nel comune di Vico Equense, dov’è giunto nel pomeriggio di mercoledì 26 luglio, dopo un inedito viaggio in treno e in funivia. Dopo la partenza dalla stazione Eav Pompei Scavi-Villa dei Misteri, l’Icona è giunta a Castellammare di Stabia e, da lì, è stata trasportata in funivia verso il Faito. Nel corso dell’evento l’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, che ha accompagnato il Quadro, ha ricordato il legame profondo tra la Città mariana e il luogo delle apparizioni sulla sommità del monte e ha rimarcato, tra l’altro, la simbolicità del fatto che il Quadro della Madonna avesse percorso un tratto su un treno, mezzo di trasporto quotidiano per migliaia di persone che si recano a lavoro,
a scuola, nei luoghi delle loro occupazioni.
Insieme al Prelato era presente anche Pasquale Sposito, direttore centrale operativo dell’Eav mentre, all’arrivo sul Faito, il Quadro è stato accolto dal sindaco di Vico Equense, Giuseppe Aiello, e da don Catello Malafronte, rettore del Santuario di San Michele.
All’arrivo dell’Icona sul piazzale della funivia, i fedeli si sono raccolti in preghiera per poi procedere in cammino verso il Santuario accompagnati dalla musica del corpo bandistico “Don Mosè Mascolo”, di Sant’Antonio Abate (NA). Il fondatore del Santuario, il Beato Bartolo Longo, aveva una speciale devozione per San Michele, tanto da scegliere, nel 1876, come data per la posa della prima pietra del Santuario,
l’8 maggio, giorno in cui all’epoca cadeva la festa liturgica di San Michele, in ricordo della sua apparizione sul promontorio del Gargano.
Scelto come speciale protettore del Santuario, assieme a San Giuseppe, a lui è dedicato l’altare di sinistra della crociera. Tuttora, l’8 maggio, assieme alla prima domenica di ottobre, è la data in cui si recita solennemente la Supplica alla Vergine del Rosario, composta da Bartolo
Longo nel 1883. Questo forte legame ha portato ad organizzare la peregrinatio al Monte Faito.
«Questa visita della Vergine – ha affermato Monsignor Caputo – è un evento di grazia e un invito a non rimanere troppo ancorati alla materialità dell’esistenza; a stare nel mondo concretamente, senza, però, dimenticare di guardare il Cielo. Che vita povera sarebbe se fosse privata della spiritualità, di questo sguardo puntato sull’infinito! A
Pompei, tutti possono vedere le grandi e concretissime opere realizzate dal Beato, ma nulla sarebbe stato possibile se l’apostolo della carità non avesse pregato, se la Madonna non lo avesse accompagnato, se San Michele non avesse interceduto per lui. Il Santuario di Pompei e il Santuario del Monte Faito hanno molto in comune e sono un anticipo di Paradiso e di felicità eterna, di cui perennemente magnificare il Signore».
Nel programma della Missione, guidata da Monsignor Francesco Paolo Soprano, la santa Messa presieduta dall’Arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, Monsignor Francesco Alfano, pellegrinaggi di varie parrocchie, momenti di preghiera, visite alle famiglie, l’adorazione eucaristica e la recita del Rosario. Domenica 30 luglio, l’Arcivescovo di Pompei ha presieduto la celebrazione conclusiva, durante la quale ha benedetto una tela del Maestro Ciro De Rienzi in cui l’artista ha raffigurato “Bartolo Al termine l’Icona della Madonna Pellegrina ha attraversato, con l’autocappella, tutte le strade del Monte prima del ritorno a Pompei. Il Santuario di San Michele è luogo di particolare devozione.
Si racconta che proprio tra le sue sacre mura, nel quinto secolo, si raccolsero in preghiera San Catello, Vescovo di Castellammare, e Sant’Antonino, Abate di Sorrento. Quest’ultimo, fuggito dall’Abbazia di Montecassino in seguito alle invasioni longobarde, incontrò a Stabia San Catello, allora pastore della diocesi, che gli chiese di recarsi sul Faito (all’epoca chiamato Monte Aureo o Gauro) e pregare per la gente che Dio gli aveva affidato. Tempo dopo fu lo stesso San Catello a tornare sul Monte e, una notte, San Michele apparve in sogno ad entrambi chiedendo che fosse edificata una chiesa a lui dedicata. I due futuri santi fecero subito erigere un primo provvisorio tempio ligneo.
Le scorrerie di vandali e briganti portarono alla rovina dell’edificio sacro ma, dopo la Seconda Guerra Mondiale, fu costruito e consacrato un nuovo tempio. I lavori di riqualificazione terminarono nel 1973. Nel suo libro “Storia del Santuario di Pompei”, Bartolo Longo ricorda: «Ho scritto queste pagine nel mio studio, posto nella prima stanzetta contigua al Santuario della nostra cara Madre di
Pompei. Di qua si guarda la sommità del monte Gauro, memorabile per l’apparizione
dell’Arcangelo San Michele a San Catello, vescovo di Castellammare.
Nel silenzio che domina questa Valle nell’inverno, sovente ho provato l’illusione di esser solo in un mondo deserto. E sotto un bello azzurro di cielo senza nubi, alla vista di quel monte che incessantemente mi fa viva alla memoria la celeste apparizione e l’angelico colloquio, mi è parso nello scrivere, che anch’io non parlassi cogli abitatori di quaggiù, ma con quei che si spaziano per l’infinito. Ho fatto ad essi la mia ingenua narrazione, e così la mando alle stampe».
(Autore:Loreta Somma)

"2023" La Regina di Pompei si reca a:
Campo Di Giove (AQ)

04-06 Agosto 2023 - Parrocchia: "Sant'Eustachio Martire" Parroco: "Don Magloire Nkounga"

Dalla Valle di Pompei a Campus Jovis
Cercare Cristo è l’impegno quotidiano del “popolo in cammino”; e spesso sul cammino i migliori incontri favoriscono l’abbraccio con il Salvatore. Da quando la parrocchia di sant’Eustachio Martire di Campo di Giove è stata fondata, a 1.060 metri sul livello del mare, nel 1183, i parroci che si sono succeduti hanno cercato di proporre ai fedeli degli incontri che accrescessero la devozione ai santi.
Tra questi spicca particolarmente la Beata Vergine Maria, regina di tutti i santi, che è venerata nella chiesa parrocchiale di sant’Eustachio martire attraverso l’affresco dedicato alla Madonna del Santo Rosario (datato nel 1578); la statua della Madonna delle Grazie collocata nella nicchia di un altare del 1603; l’altra statua, quella dell’Addolorata, collocata nella nicchia dell’altare di Gesù morto, a destra del tabernacolo, e infine sulla volta della navata centrale nella scena dell’Annunciazione, senza dimenticare la “Consolatrix Afflictorum” dell’eremo di Coccia, ancora detta “La Madonna di Coccia” (a 1514 metri). Questo retroterra mariano ha favorito il pellegrinaggio al Santuario della Madonna di maggio, e la spontanea richiesta che il Quadro Pellegrino della Vergine facesse visita alla nostra parrocchia.
La Tela è stata accolta a Campo di Giove il 4 agosto scorso ed è stata custodita nella parrocchia di Sant’Eustachio fino a domenica 6. Il Quadro è giunto nel nostro comune, dopo una breve sosta preliminare nella piazza principale della parrocchia del Santissimo Salvatore, a Cansano (L’Aquila), dove la popolazione esultante, sostenuta e accompagnata dal suo parroco, il sindaco e l’autorità militare locale, attendeva con particolare gratitudine spirituale “l’incredibile” incontro con la Madonna venerata nella Valle di Pompei.
Gli abitanti di Campo di Giove hanno poi abbracciato nel tripudio il Quadro agli impianti appena ristrutturati dello “Sport Village”. Da lì è partita una processione cittadina fino alla chiesa parrocchiale di sant’Eustachio.
Erano presenti all’accoglienza della delegazione della Missione Mariana del Santuario di Pompei, guidata da Monsignor Francesco Paolo Soprano, oltre al parroco, il sindaco di Campo di Giove, il maresciallo Maggiore della caserma dei Carabinieri di Campo di Giove e il comandante della polizia del medesimo comune.
La gioia era tanta. Ciò che poi ha colpito molti è stata la maestosità del Quadro identico a quello originale del Santuario. L’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, ha accompagnato l’Icona a Campo di Giove e le sue parole, nell’omelia della celebrazione d’apertura della Missione, hanno suscitato entusiasmo per vivere bene i tre giorni di grazia in compagnia di Maria Santissima. Gli appuntamenti di ogni giorno, dalla preghiera del “Buongiorno a Maria” fino all’orazione della “Buonanotte,
Maria”, hanno permesso di rendere sempre più viva la devozione per la Madonna. Abbiamo ricevuto la testimonianza di molti che hanno sentito l’abbraccio materno della Vergine: qualcuno ha deciso di riscoprire il Rosario, altri hanno avuto il coraggio di offrire la loro vita e le loro sofferenze alla sua premurosa intercessione.
A livello pastorale, la Missione è stata davvero un dono del cielo. La parrocchia si è ritrovata ancora di più nell’apostolato mariano. Davvero vogliamo fare parte di questa rete spirituale che diffonde il Rosario per la salvezza delle persone.
(Autori: Il comitato organizzativo)

"2023" La Regina di Pompei si reca a:
Sartano di Torano Castello (CS)

31 Agosto - Parrocchia: "San Domenico - Piazzetta San Domenico" Parroco: "Don Rocco Balsano"

(Autore: xx)

"2023" La Regina di Pompei si reca a:
San Lorenzo del Vallo (CS)

31 Agosto - 3 Settembre 2023 - Parrocchia: "San Lorenzo Martire" Parroco: "Don Vincenzo Miceli"
Una comunità che guarda alla Madonna
Dal 31 agosto al 3 settembre scorso la Madonna Pellegrina di Pompei è stata accolta dalla comunità parrocchiale di San Lorenzo Martire, a San Lorenzo del Vallo, in provincia di Cosenza. Qui è giunta dopo aver benedetto con la sua presenza, in mattinata, anche la parrocchia di San Domenico, nella frazione Sartano di Torano Castello (Cs). A guidare la preghiera e la riflessione dei quattro giorni di Missione il tema “Niente è impossibile per chi si fida di Dio e si affida a Dio, guardate alla giovane Maria”. L’Icona della Beata Vergine è stata accolta, dunque, alle 17 di giovedì 31 agosto, all’ingresso di San Lorenzo del Vallo, per poi essere accompagnata, in processione, fino alla chiesa parrocchiale.
A presiedere la celebrazione, che ha dato inizio alla Missione, è stato l’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo. La prima giornata si è conclusa con il santo Rosario per e con le famiglie, che al termine della preghiera hanno ricevuto una speciale benedizione estesa ai fidanzati che si preparano al sacramento del matrimonio. Gli sposi hanno anche rinnovato le loro promesse nuziali.
Nei giorni a seguire si sono alternati diversi momenti di preghiera e di riflessione che hanno rappresentato una “sosta” nel cammino ordinario della comunità, per riflettere insieme a Maria sul tempo presente, un tempo di crisi che investe tanti aspetti della vita. Venerdì 1° settembre, dopo la santa Messa presieduta dal responsabile della Missione Mariana, monsignor Francesco Paolo Soprano, il Quadro della Vergine di Pompei ha portato sollievo ai malati con la sua presenza, mentre, nel pomeriggio, si è svolto l’incontro con tutti i giovani della comunità parrocchiale.
Nel terzo giorno di Missione, sabato 2, l’équipe missionaria ha visitato le famiglie colpite dalla perdita di un proprio caro e, nel pomeriggio, ha incontrato tutti i bambini del catechismo.
Culmine della penultima giornata di Missione è stata la preghiera di tutte le famiglie della comunità che, insieme, hanno recitato il santo Rosario e l’atto di affidamento a Maria. A concludere la peregrinatio nel comune calabrese, nella serata del 3 settembre, la santa Messa presieduta dall’Arcivescovo
Maurizio Aloise, al termine della quale i fedeli hanno accompagnato il Quadro in processione, in segno di saluto, fino al monumento del Santo Patrono, san Lorenzo
Martire. Sono stati giorni intensi e vissuti con grande partecipazione dalla popolazione perché ovunque la presenza di Maria porta ad un risveglio della fede, alla meditazione personale del Vangelo, alla riscoperta dei sacramenti e della preghiera del Santo Rosario, alla rinascita di una comunità unita e solidale
(Autore: Marida D’Amora)

"2023" La Regina di Pompei si reca a:
Mercato San Severino (SA)

15-17 Settembre 2023 - Parrocchia: "San Michele Arcangelo - Sant'Angelo" Parroco: "Mons. Antonio Sorrentino"

Giorni di grazia e di misericordia
La comunità della parrocchia di San Michele Arcangelo, nella frazione di Sant’Angelo,
a Mercato San Severino (SA) ha celebrato l’Anno Giubilare Mariano, concesso dalla Penitenzieria Apostolica e proclamato dall’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno,
Monsignor Andrea Bellandi, l’8 dicembre 2022, per ricordare il cinquecentesimo anniversario della costruzione della Chiesa del Rosario (1523-2023). Per tale circostanza è stata tra l’altro benedetta e aperta la nuova porta, ricoperta da pannelli in rame sbalzato, raffiguranti i misteri del Rosario.
Il comitato, guidato dal parroco don Antonio Sorrentino, aveva previsto, tra le iniziative più significative, l’accoglienza di due immagini sacre, care alla devozione popolare: l’Icona della Madonna di Montevergine – che è stata accolta a luglio – e il Quadro “pellegrino” di Pompei, che è stato accompagnato a Mercato San Severino dall’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, da Monsignor Francesco Paolo Soprano, Delegato per la Missione Mariana, da Don Gennaro Gargiulo, vice Delegato, e da alcuni collaboratori laici, devoti della Madonna.
Dal 15 al 17 settembre sono state giornate di grazia sovrabbondante. La Madonna è madre del Signore e madre nostra, Ella ci attira a sé, per portarci a Gesù, che Ella ci mostra e ci dona, rigenerandoci quasi in uno stato di continuo parto.
Già l’accoglienza in una bella piazza del paese è stata emozionante: tra preghiere, canti, fiori, sventolio di fazzoletti, luci e fuochi d’artificio, il popolo ha fatto festa alla Santa Vergine fino alla chiesa del Rosario, dove l’immagine è stata esposta alla venerazione degli sguardi pieni di fede e di amore dei devoti. Significativo, all’inizio della solenne Messa presieduta dall’Arcivescovo Caputo, è stato il gesto del sindaco Antonio Somma, che, con una breve preghiera, ha affidato la Città alla Vergine per indicare che i sanseverinesi le vogliono aprire i cuori e le case. La grande partecipazione di popolo è proseguita, nella serata, con la catechesi, la benedizione delle corone e il saluto orante della “Buonanotte, Maria”.
Molto densa di incontri di preghiera è stata la giornata di sabato 16 settembre: le attività hanno avuto inizio con la preghiera del “Buongiorno, Maria”, la recita del Rosario e la Santa Messa. Subito dopo, mentre Don Franco, il parroco e due ministri straordinari portavano la Comunione agli ammalati del paese, Don Gennaro accoglieva in chiesa penitenti per la confessione. Al ritorno, nella chiesa giubilare, si sono tenute la novena di impetrazione e la recita del Rosario, seguite dalla Supplica alla Madonna di Pompei.
Nel pomeriggio si è svolto un incontro con i fanciulli ed i ragazzi del catechismo, accompagnati dai loro genitori. Particolarmente sentita e vissuta è stata poi la Santa Messa celebrata in serata per le coppie, che hanno rinnovato il loro impegno di amore e di fedeltà.
Il saluto della “Buonanotte, Maria” ha concluso la giornata veramente intensa, nella quale tutta la popolazione è stata avvicinata: un fiume di grazia e di affidamento a Maria, una partecipazione profonda e corale. Domenica 17 settembre, dopo il “Buongiorno,
Maria” e la recita del Santo Rosario, si è celebrata la Santa Messa festiva. A metà mattinata, dopo la novena di impetrazione e la recita del Rosario, è stata celebrata l’Eucarestia, seguita dalla Supplica alla Madonna di Pompei. Nel pomeriggio, dopo la novena di ringraziamento, la recita del Rosario e la celebrazione della Santa Messa, l’Immagine della Madonna di Pompei è stata salutata, con immensa commozione, da una folla festante e fidente. La Vergine del Rosario ha portato nella comunità di Sant’Angelo un profluvio di grazia e di riconoscenza.
Ella ha suscitato una spontanea festa di popolo, chiamando devoti anche dai paesi vicini. Di vero cuore tutto il popolo continua a ringraziare per la presenza gioiosa e amorevole dei sacerdoti e dei laici venuti al Santuario di Pompei e per l’impegno di coloro che, in loco, hanno organizzato e guidato ogni momento della Missione. La comunità prega e intende impegnarsi affinché queste esperienze intense e gioiose non rimangano avvenimenti isolati a sé stessi, ma siano seme fecondo di fede e di rinnovamento della propria devozione mariana e della propria vita cristiana.
(Autore: Lina D’Agostino e Filomena Romano)

"2023" La Regina di Pompei si reca a:
Sora (FR)

21-24 Settembre 2023 - Parrocchia: "San Giovanni Battista - San Giuliano martire - Chiesa Madonna del Divino Amore" Parroco: "Don Francesco Cancelli"

Le chiavi e i cuori della Città nelle mani della Vergine

A Sora, il 21 settembre, in un pomeriggio assolato d’estate, quando il tempo lascia il posto all’equinozio d’autunno, in una piazza antistante un duomo medievale, fa capolino, silente, un’Icona materna di donna adorna di diademi, con in braccio il suo diletto
Figliolo, due fidi e riverenti apostoli, Domenico e Caterina, inginocchiati al suo cospetto, e su tutti a ergersi sovrana la corona della salvezza: il Rosario. Una folla composta e trepidante di fedeli, riunita fiduciosa intorno a Don Francesco Cancelli, parroco di San Giovanni Battista e San Giuliano martire, commossa attende di tributare il saluto alla Vergine pellegrina che ha iniziato il suo viaggio dalla Valle di Pompei per raggiungere i suoi figli nella Valle del Liri. È tenero il suo sguardo, materno il suo abbraccio, ricolmo di affetto e misericordia il dono che offre a tutti gli astanti:
«Una catena dolce che rannoda tutti a Dio». Si odono già gli echi di una confidente melodia e nel cuore di ognuno sale sino alle labbra la professione di fede racchiusa in quel soave ritornello: «Regina del Rosario, speranza mia tu sei, dalla Valle di Pompei, volgi lo sguardo a me».
Tanta la commozione che copiosa si riversa nel cammino di preghiera che dal luogo di accoglienza conduce il Quadro della Vergine Pellegrina al tempio della Parrocchia intitolata ai Santi Giovanni Battista e Giuliano martire ove, dopo questo breve pellegrinaggio, la Madonna del Divino Amore l’attende e ove rimarrà per qualche giorno.
Maria che entra e saluta la sua nuova dimora in Sora che devota le consegna la chiave non tanto per aprire i cancelli delle mura di cinta quanto per schiudere gli occhi più occlusi, donare nuova sensibilità agli orecchi pigri, risvegliare i cuori più intorpiditi, e dare nuovo vigore alle emozioni troppo a lungo sopite. Quella chiave della Città, consegnata dal primo cittadino, il sindaco Luca Di Stefano, all’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, è segno tangibile di affidamento e di devozione filiale.
A te o Madre pellegrina si chiede una carezza, uno sguardo caritatevole, un sorriso misericordioso, la forza e il coraggio per ridonare alla Città e alle comunità del mondo, i valori, i precetti, gli ideali e le migliori virtù per una rinnovata crescita umana e spirituale, e, ove la solidarietà, la sostenibilità, l’inclusività sostenute dalla reciprocità e dalla fratellanza risuonino copiose a ogni vicolo, sotto ogni campanile, entro ogni dimora familiare, sulle piazze e sui sagrati di ogni tempio caro a Dio. Il 22 settembre, riecheggia solenne la Messa del vespro presieduta dal pastore diocesano, Monsignor Gerardo Antonazzo, vescovo di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, che non vuol far mancare il suo saluto e la sua testimonianza alla Mamma del popolo fidente.
Si svuota troppo velocemente la clessidra del tempo in tua compagnia, o Maria, festosi si rincorrono i canti, gli inni e le odi a Te indirizzati, preghiere, orazioni e sacri uffici il tuo memoriale.
Da ogni dove accorrono i tuoi figli per ammirarti, onorarti, pregarti, ognuno con il cuore colmo di bisogno e speranza e a ognuno doni la risposta e la soluzione, quel buio deposto ai tuoi piedi ora brilla di luce sublime, quella tristezza velata di mestizia si trasforma in arcobaleno di gioia, quelle deboli presenze di curiosi cominciano a trasformare i dubbi in certezza, e le domande spalancano i cuori più induriti ai raggi della fede.
Arriva troppo presto, domenica 24 settembre, il giorno del commiato: un ultimo trepidante saluto nelle strade del quartiere: Tu intronizzata sull’ altare mobile che ti condusse a noi e che ora da noi ti conduce verso altri figli.
Un ultimo bacio, un’ultima benedizione, un’ultima lacrima di commozione a solcare l’animo dei tuoi figli che sappiamo o Madre trattieni nel tuo cuore e proteggi con il tuo manto immacolato.
Ti salutiamo con la stessa identica certezza di Papa Benedetto XVI: «…la casa della Madonna è la casa di ciascuno … oh Maria Madre del Sì imprimi nella nostra vita i tuoi sentimenti, la tua docilità, il tuo silenzio che ascolta … oh Maria parlaci di Gesù perché la freschezza della nostra Fede brilli nei nostri occhi e scaldi il cuore di chi ci incontra …».
(Autore: Roberto Petricca)

"2023" La Regina di Pompei si reca a:
Isola Del Liri (FR)

16-19 Novembre 2023 - Parrocchia: "San Lorenzo martire" Parroco: "Don Alfredo Di Stefano"

La Madonna di Pompei, nostra “concittadina”
I l saluto festoso con cui, domenica 19 novembre 2023, dal sagrato della Chiesa di San Lorenzo, a Isola del Liri (Frosinone), abbiamo accompagnato la partenza del miracoloso Quadro della Madonna del Rosario di Pompei, non è stato un fuggevole “ciao!” né un “addio!”, ma un amichevole “arrivederci!”. In questi quattro giorni – la Missione Mariana si è tenuta dal 16 al 19 novembre – la Parrocchia di San Lorenzo ha raccolto per tramandarlo il ricco bagaglio di devozione e di fede che i nostri antenati ci hanno trasmesso e che sembrava superato e rimosso, ma era semplicemente celato. Non sono mancati, infatti, nella lunga e meticolosa preparazione, i timori che questo evento non toccasse il cuore di tutti i parrocchiani e, invece, ci siamo dovuti ricredere e, senza fare troppe domande o analisi psico-sociologiche, abbiamo capito, ancora una volta, che alla Vergine Maria, Madre di Gesù e Madre nostra non si riesce a dire di no. In tanti sono venuti, anche dai paesi vicini, per vederla e pregarla, lodando la sua grandezza di donna, ringraziandola per ogni gioia ricevuta, supplicando la sua vicinanza e la sua protezione nei momenti bui della vita.
E questo bel rapporto d’amore tra la Madre celeste e i suoi figli terreni continuerà con i consueti pellegrinaggi a Pompei, con gli appuntamenti davanti all’identico bellissimo Quadro che è in Parrocchia, ogni 5 del mese, quando, come promesso, reciteremo coralmente il Rosario di Pompei, come abbiamo imparato a fare in questi giorni. Tutto è stato motivo di stupore e di gioia, come quella provata dalle anziane della Casa di riposo che per giorni si sono esercitate a intonare quei canti a Maria, custoditi come un bene prezioso nella loro mente e nel loro cuore. La stessa meraviglia dei piccoli che dalla Parrocchia vestiti da chierichetti sono andati a piedi alla Cappella delle Povere Figlie della Visitazione e col naso all’insù sono rimasti a guardare quell’Immagine.
Il peso notevole del Quadro non ha affatto spaventato le nove mamme ed una nonna che se lo sono caricato sulle spalle e, al lume delle fiaccole, lo hanno portato in Parrocchia lungo una strada interamente addobbata con palloncini bianchi e celesti. E qui un sontuoso baldacchino rosso ornato di fiori bianchi e rosa era pronto ad accoglierlo per ricevere, a sua volta, lo sguardo e le preghiere di tanti devoti, che alla fine di ogni incontro si allontanavano stringendo tra le mani il fazzoletto che aveva “accarezzato” quell’Immagine oltre il vetro. Giorni intensi anche per Monsignor Francesco Paolo Soprano e don Gennaro Gargiulo, delegato e vicedelegato per la Missione Mariana, che dalla preghiera del “Buongiorno a Maria!’ a quella della “Buonanotte a Maria!” si sono dedicati al sacramento della Riconciliazione per i penitenti, hanno accolto le scolaresche, visitato i malati, recitato il Rosario, la Novena e la Supplica, celebrato la Messa. Tanto impegno anche per i tre missionari laici, Enzo, Aurora e Andrea, che in ogni momento ci hanno accompagnato, seguito, servito con le pubblicazioni, i libri, le coroncine del Rosario, e gli oggetti di devozione. Il nome del Beato Bartolo Longo, che ci auguriamo di vedere presto sull’altare tra i Santi, è risuonato più e più volte in questi giorni, perché la sua venerazione per Maria è inscindibile dal suo amore per i poveri, soprattutto i più piccoli, i più sfortunati, i più indifesi. E se ogni giorno è stato così ricco e così bello, la sera si è desiderato spargere davanti alla Vergine del Rosario piccoli frammenti di cultura, di poesia e di musica con la Veglia di preghiera contemplando Maria come donna del “sì” e del “grazie”, donna del coraggio, della verità e della gioia; con la Lectio divina sul tema “Anche noi ti diciamo beata” e il Concerto a Maria, quasi una “serenata d’amore” intercalando l’armonia dei canti alle preghiere mariane scaturite dal cuore del nostro parroco Monsignor Alfredo Di Stefano. Davvero la Madonna di Pompei ha aperto le nostre case ed è entrata con Gesù nel nostro cuore, come ha detto don Franco la prima sera, quando il Sindaco Massimiliano Quadrini ha consegnato la chiave della città alla Vergine del Rosario, che è diventata una di noi, concittadina di Isola del Liri, Lei, che Monsignor Gerardo Antonazzo, Vescovo di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, nell’omelia di sabato 18 novembre, commentando la parabola dei talenti, ha definito “azionista di maggioranza” nel piano economico di Dio, perché ha saputo far fruttare i talenti di cui il Signore le ha fatto dono. A Lei abbiamo detto e a Lei ripetiamo “Arrivederci, Maria!”.
(Autore: Maria Luciana Costantin)

"2023" La Regina di Pompei si reca a:
Melfi (PZ)

22-26 Novembre 2023 - Parrocchia Cattedrale: "S. Maria Assunta" Parroco: "Don Raffaele Mecca"

Un’intera Città che onora la Vergine
Dal 22 al 26 novembre 2023, abbiamo avuto il privilegio, come comunità melfitana, di accogliere la Madonna del Rosario di Pompei nella Cattedrale di Melfi, dedicata a Santa Maria Assunta e guidata dal parroco Don Raffaele Mecca. È stato un tempo forte di evangelizzazione e preghiera guidato da Monsignor Francesco Paolo Soprano, delegato del Santuario per la Missione Mariana, da don Gennaro Gargiulo, vice delegato, da due religiose “Figlie del Santo Rosario di Pompei” e da alcuni laici.
L’Icona della Madonna di Pompei ha fatto la prima tappa nella Casa Circondariale della città, in un carcere, un luogo tanto caro al Beato Bartolo Longo, il quale spese la sua vita anche in favore dei carcerati e dei loro figli. In queste categorie di reietti della società trovò e realizzò il comandamento del Vangelo «ogni volta che hai fatto questo ad uno dei fratelli più piccoli l’hai fatto a me» (cfr. Mt 25,40). È stato molto commovente questo primo incontro. Ad accogliere l’Icona è stato Monsignor Ciro Fanelli, Vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa, con il cappellano, i sacerdoti, i volontari e l’Associazione Nazionale della Polizia Penitenziaria sezione di Melfi. Dopo questo intenso incontro, la comunità melfitana si è ritrovata nella chiesa di Sant’Antonio per accogliere con gioia il Quadro della Madonna di Pompei e dirigersi in processione verso la Cattedrale accompagnati dalla Banda di Melfi. Sul sagrato della Cattedrale il Sindaco Giuseppe Maglione ha consegnato a Maria le chiavi della Città.
Con tale gesto ha voluto esprimere la filiale devozione dell’intera cittadinanza alla Beata Vergine Maria ed invocarne una rinnovata, materna ed amorevole protezione. È seguita la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dal nostro Vescovo: «Onorare la Vergine del Santo Rosario di Pompei significa unirsi misticamente al Beato Bartolo Longo nel ricordo dei numerosi prodigi che ha provato attraverso la recita del Santo Rosario. Da questa sera la Cattedrale diventa una piccola Pompei dove, con l’aiuto dei missionari e delle missionarie, possiamo implorare fiduciosi il suo aiuto». Le giornate seguenti sono state occasione di grazia, di preghiera, di comunione a partire dal “Buongiorno a Maria” e sono state scandite dalla recita del Santo Rosario, dalla Santa Messa, dalla visita agli ammalati, dalle confessioni, dalla Supplica alla Madonna di Pompei, dalla Messa vespertina e dalla preghiera della “Buonanotte a Maria”.
Ogni giorno abbiamo avuto un tema che ci ha accompagnati e una parrocchia della città di Melfi che ci ha aiutati nell’animazione: giovedì 23 novembre, giornata delle famiglie, l’animazione è stata curata dalla parrocchia di San Nicola e Sant’Andrea; venerdì 24 la giornata dei giovani che ha visto la presenza della parrocchia di Santa Gianna Beretta Molla e la sera, dopo la celebrazione dell’Eucarestia, si è tenuta la presentazione della Tesi in Sacra Teologia sulla Supplica alla Madonna di Pompei di Monsignor Ciro Guerra, cancelliere e parroco della parrocchia del Sacro Cuore; sabato 25 la giornata dei bambini con l’animazione curata dalla parrocchia. Domenica 26 novembre, alle 11, abbiamo vissuto la solenne Concelebrazione Eucaristica a conclusione della Missione Mariana, presieduta da Monsignor Tommaso Caputo, Arcivescovo di Pompei: «Il Beato Bartolo Longo – ha detto – fu soprattutto un uomo di preghiera, costruttore di pace e l’auspicio, in attesa della sua canonizzazione, per la quale invitiamo tutti a pregare, è che egli possa essere per tutti un maestro di vita spirituale e un modello di carità da imitare».
Al termine abbiamo recitato la Supplica e abbiamo salutato con molta devozione ed emozione il Quadro della Madonna di Pompei. Infine nel pomeriggio l’Icona ha raggiunto un altro luogo di sofferenza, l’ospedale di Melfi.
(Autore: Marianna Piccolella)
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