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1923 Noviziato/Juniorato

Sr.Domenicane > Case in Italia

*1897 Noviziato - Pompei (Napoli)
(Suore Domenicane - Noviziato - Piazza Bartolo Longo, 1 - 80045 Pompei (NA) Tel. 081/8505285 - 081/8577347)

Il Noviziato

Dal cuore pieno di fede e di amore del Beato Bartolo Longo, nostro Fondatore alla fine del secolo XIX e all’inizio del XX, fiorisce la molteplicità delle istituzioni che caratterizzano Pompei, luogo benedetto dal Signore e dalla Madonna.
Ed è per alimentare, sostenere e vivificare queste Istituzioni che Bartolo Longo volle una “Casa Religiosa tutta propria del Santuario e opportuna alle varie opere di beneficenza sorte sotto il manto della Vergine di Pompei” (Supplica dei coniugi Longo al Card. Mazzella 4,8. 1897).
Ovunque le nostre Suore lavorano esse agiscono secondo il Carisma del Fondatore e continuano l’opera di redenzione da lui iniziata a favore dei fanciulli emarginati, poveri e bisognosi.
A sostegno di questa meravigliosa opera di promozione umana si pone la devozione alla Regina del Rosario di Pompei e la propagazione del Santo Rosario.

Ecco la nostra identità!
Ma la suora non si improvvisa: essa ha una storia: quella della propria vocazione.
Questa nasce  dall’alto, è dono gratuito di Dio, che esige risposta generosa e convinta da parte di chi è chiamata.
Le iniziative di Gesù sono sempre originali; si tratta solo di avere il coraggio di vivere totalmente e liberamente la propria avventura  bella ed entusiasmante della  “sequela Christi”.
La culla, dunque, dove una giovane si prepara alla vita religiosa per essere domani una suora autentica e credibile, è il Noviziato, luogo dove si “temperano gli spiriti”, ci si apre alla grazia di Dio, che chiama alla sua sequela con amore di predilezione.
In una parola: ci si prepara ai futuri compiti attraverso un tirocinio fatto di studio della Parola di Dio, di esercizio delle virtù e, soprattutto, di preghiera intensa per meglio verificare la propria vocazione.
Oggi le nostre Novizie hanno una nuova dimora, bella, accogliente e dotata di un nuovo arredamento.

*Responsabile del Noviziato e Comunità
Madre Chiara Cudal
Attualmente le Suore appartenenti alla comunità sono:






Sr. M. Carolina Celeste Magno IDN
Sr. M. Jacinta Gus IDN
Sr. M. Lucia Dalong IDN
Sr. M. Matilde
IND
Sr. M. Selviana Suka Saiman IDN



*News dal Noviziato

Le Figlie del Santo Rosario di Pompei, Spose di Cristo
La professione perpetua di sei Suore domenicane (25.08.2021)
Il 25 agosto 2021 è stata una giornata di festa per la Congregazione fondata dal Beato Bartolo Longo nel 1897. Nella Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo Tommaso Caputo, non solo alcune religiose hanno emesso i loro voti nelle mani della Madre generale della Congregazione, Suor Ermelinda Cuomo, ma altre consorelle hanno celebrato gli anniversari della loro professione religiosa.
S i chiamano Angela Luruk Seran, Yasinta Gus, Kamilia Nau, Kresensiana Momang, Serafina Nggoe e Victoria Rahayaan. Sono le sei Suore domenicane “Figlie del Santo Rosario di Pompei” che, nella mattina di mercoledì 25 agosto, nel Santuario di Pompei, hanno emesso la professione perpetua consacrandosi totalmente a Dio ed emettendo i voti di castità, povertà e obbedienza. In “Perfectae caritatis”, decreto del Concilio Vaticano II dedicato al rinnovamento della vita religiosa, leggiamo in riferimento al voto della castità: «In tal modo davanti a tutti i fedeli sono un richiamo di quella mirabile unione operata da Dio e che si manifesterà pienamente nel secolo futuro, mediante la quale la Chiesa ha Cristo come unico suo sposo». La professione religiosa è di fatto un vero atto nuziale tra la Suora e Gesù, lo sposo, tanto che il rito è ricco di simbologie che rimandano al matrimonio, a cominciare dall’anello indossato come emblema di fedeltà e dalla corona di fiori posta sul capo. Nel corso della celebrazione presieduta dall’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, le religiose hanno emesso i loro voti nelle mani della Madre Generale della Congregazione, Suor Ermelinda Cuomo.
Tra i tanti fedeli presenti in Basilica anche l’Ambasciatore d’Indonesia presso la Santa Sede, Laurentius Amrih Jinangkung, connazionale delle sei Suore. «Oggi le nostre sorelle (…) – ha detto il Prelato nell’omelia – ci dicono che desiderano dilatare il loro cuore sulla misura del Cuore di Gesù. Ci dicono che desiderano amare ognuno che viene accanto a loro, in comunità o nel loro apostolato, come Dio lo ama. Desiderano amare tutti, senza distinzioni, senza che resti nel loro cuore alcun rimasuglio, alcun attaccamento umano al fratello o alla sorella amati in precedenza. Desiderano amare tutti come Gesù, per costruire l’uomo nuovo, la donna nuova in loro stesse e in quanti incontrano sul loro cammino».
Per le Suore è stata una grande giornata di festa. Alla professione religiosa delle sei consorelle si è aggiunto l’anniversario della prima professione per altre ventiquattro religiose. Dieci hanno celebrato il venticinquesimo: Suor Maria Angelica Laum, Suor Maria Emanuela Minquito, Suor Maria Rachele Afinidad, Suor Maria Ninfa Birondo, Suor Maria Monica Tibog, Suor Maria Elsa Bantilan, Suor Maria Demita Velasques e Suor Maria Aurelia Grasso.
Quattro religiose hanno poi celebrato il cinquantesimo e dieci il sessantesimo di consacrazione. La Congregazione delle Suore Domenicane “Figlie del Santo Rosario di Pompei” fu fondata dal Beato Bartolo Longo nel 1897. Ebbe l’approvazione canonica proprio il 25 agosto dello stesso anno (e questo spiega la scelta della data per le professioni religiose) e, contemporaneamente, fu aggregata all’Ordine dei Predicatori. Il Beato volle che il carisma della Congregazione fosse radicato in quello della famiglia di San Domenico, che unisce la vita contemplativa a quella attiva. Furono fondate con lo scopo di dare alle orfane, accolte nelle Opere del Santuario, delle madri che potessero occuparsi della loro educazione e istruzione. Ancora oggi, le Suore di Pompei rendono attuale il carisma di Bartolo Longo.
Le sei Suore, al termine della celebrazione, con l’Ambasciatore d’Indonesia presso la Santa Sede, Laurentius Amrih Jinangkung, loro connazionale. A sinistra, le religiose con l’Arcivescovo Tommaso Caputo.
(Autore: Domenico Lauria)
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