Organigramma
Scuola > Organizzazione
Legale Rappresentante/Coordinatore Didattico | |||||
Aurelia Rosa Grasso Riceve dalle ore 9.00 alle ore 12.00 (Lunedì/Venerdì) previo appuntamento telefonico al n. 333-1773142 Indirizzo e-mail: Email: istitutoaveta@alice.it Pec: istitutoaveta@pec.it Competenze: Ø Esercita la legale rappresentanza dell’istituzione scolastica; Ø Assicura la gestione unitaria dell’istituto; Ø È titolare delle relazioni sindacali; Ø È responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali; Ø Esercita poteri di direzione, coordinamento e valorizzazione delle risorse umane, nel rispetto degli OO.CC; Ø Promuove la qualità dei processi formativi; Ø Si avvale della collaborazione di docenti individuati delegando loro specifici compiti per lo svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative; Ø Gestisce l’istituzione secondo criteri di efficacia, efficienza, economicità, imparzialità, trasparenza. | |||||
Segreteria Didattica/Amministrativa | ||
Segreteria Didattica – Amministrativa si occupa: * delle iscrizioni all’Istituto Antonio Aveta (prima iscrizione, iscrizione agli anni successivi, ritiri e trasferimenti da altre scuole) * delle eventuali richieste delle certificazioni (certificati di frequenza, di pagamento, ricevute fiscali…) * stampa e distribuzione degli Attestati di idoneità alla seconda classe della scuola Primaria e Attestati di frequenza alla fine del percorso formativo della scuola Primaria * dei rapporti con le Istituzioni Pubbliche (Comune di Santa Maria Capua Vetere, Ufficio Scolastico Provinciale, Ufficio Scolastico Regionale, Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca – MIUR). * degli aspetti contabili relativi ai pagamenti (rette scolastiche e corsi extracurriculari, …) Referenti Grasso Rosa - Caayohan Petacia Boldios |
Coordinatrice Pedagogica | ||
Funzioni Il Coordinatore pedagogico ha funzioni direttive: *coordina le attività sotto il profilo didattico-educativo *svolge azioni di consulenza pedagogico-didattica dando un supporto specialistico per l’elaborazione del progetto pedagogico *collabora con il Servizio infanzia e istruzione del primo grado per la realizzazione di progetti di ricerca, innovazione e sperimentazioni e per la promozione e l’approfondimento di tematiche educative *analizza i bisogni formativi del personale scolastico per individuare attività di aggiornamento, anche prestando la propria competenza per realizzarle *sostiene iniziative di continuità fra i servizi socio-educativi per la prima infanzia e con la scuola primari Referenti Caayohan Petacia Boldios Alla Scuola Aveta le Iscrizioni sono sempre aperte!!! |
Personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario (ATA) | ||
Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (abbreviato anche personale ATA), come in Italia, è il personale non docente che lavora nella scuola italiana. La disciplina generale è contenuta nel d. lgs. 16 aprile 1994, n. 297. L'inquadramento e le mansioni, dopo la contrattualizzazione del pubblico impiego precedente l'avvio della privatizzazione del diritto del lavoro pubblico in Italia, sono state stabilite dal CCNL "Istruzione e Ricerca". Rappresentanti del personale formano, insieme al dirigente scolastico, ai rappresentanti degli insegnanti, ai rappresentanti dei genitori e del Consiglio d'Istituto. Compiti e funzioni I compiti del personale ATA possono essere riassunti dalle mansioni inerenti: a) le attività espressamente previste dall'area di appartenenza; b) da incarichi specifici che, nei limiti delle disponibilità e nell'ambito dei profili professionali, comportano l'assunzione di responsabilità ulteriori, e dallo svolgimento di compiti di particolare responsabilità, rischio o disagio, necessari per la realizzazione del piano dell'offerta formativa. Inoltre il personale ATA - similmente a quello docente in Italia - può essere titolare di incarichi di supplenze in caso di carenza del personale docente e comunque entro la data 31 dicembre dell'anno scolastico qualora non sia possibile provvedere alla copertura di tali incarichi e sempre che essi non siano già stati assegnati a personale già di ruolo. Profili di area Area A * Il Collaboratore scolastico è addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza degli alunni, nei periodi antecedenti e successivi alle attività didattiche, di pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi, di vigilanza e assistenza durante il pasto, di custodia e di sorveglianza generica sui locali della scuola e di collaborazione con i docenti. Area B * Assistente amministrativo può essere addetto, con responsabilità diretta, alla custodia e alla registrazione del materiale. Ha competenza nella tenuta dell'archivio e del protocollo. Esegue attività lavorativa richiedente specifica preparazione professionale e capacità di esecuzione delle procedure anche con l'utilizzazione di strumenti di tipo informatico. * Assistente tecnico dà supporto tecnico allo svolgimento delle attività didattiche. Garantisce l'efficienza e la funzionalità dei laboratori. Area C * Coordinatore amministrativo ha autonomia operativa e responsabilità diretta nell'esecuzione degli atti di ordine amministrativo contabile di ragioneria e di economato. Coordina gli addetti dell'area B e può sostituire il DSGA (Direttore dei servizi generali e amministrativi). * Coordinatore tecnico svolge servizi tecnici nell'area di riferimento assegnata, si occupa della conduzione tecnica dei laboratori, delle officine e dei reparti di lavorazione e coordina più addetti dell'area B. Area D * Direttore dei servizi generali e amministrativi sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo - contabili. Organizza le attività di tutto il personale ATA. Referenti Grasso Rosa - Caayohan Petacia Boldios - Delos Reyes Imelda - Guiang Riza - Kung Katharina Yohanina - Legaspino Jacquiline Joan - Ogaya Edna - Paraguya Lilian - Velasquez Demita |
Personale Docente - Ruoli e Funzioni | ||
Conoscenze e competenze del docente di oggi Secondo gli ultimi interventi di riforma della Scuola, in Italia e nell’orizzonte europeo, l’orientamento alle competenze è ormai un dato di fatto, un punto di non ritorno. In effetti, una consapevolezza è maturata nell’ambito della ricerca educativo-didattica avanzata: si continua a procedere verso una nuova interpretazione del paradigma pedagogico. Si è passati ad un nuovo modo di intendere il concetto di educazione che, mentre prima era orientato a vedere l’insegnamento come un momento in cui si attuava l’apprendimento, oggi viene visto come un vero e proprio momento formativo o, per meglio dire, un atto trasformativo. Anche i contenuti trasmessi attraverso quelle che erano intese come conoscenze e abilità, cedono il posto alle esperienze formative, ossia le competenze, un sapere cioè spendibile sempre in situazioni di vita. Quale sfida alla scuola di oggi? Nell’attività didattica della scuola dell’autonomia il compito principale non è più quello di “insegnare” ma risulta necessario “formare”, non si tratta più di “trasferire conoscenze”, ma di fare in modo che alcune conoscenze vengano apprese in modo che risultino significative sul piano formativo, in ordine alla maturazione personale: una formazione che trasforma. Cosa viene chiesto al docente oggi? Perseguire l’apprendimento e quindi valutare non solo ciò che lo studente sa, ma soprattutto ciò che sa fare e come sa essere. Per rendere attuabile tutto ciò si deve agire attraverso un approccio formativo efficace che mobilita * tutte le potenzialità del sapere (cognitiva, pratica, emotiva); * le energie naturali dello studente, dell’istituzione scolastica e formativa; * tutte le occasioni di apprendimento pertinenti ed accessibili, interne ed esterne, coerenti con il progetto. Si deve quindi passare dall’apprendimento di saperi già elaborati e codificati (conoscenze) all’acquisizione di capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro e di studio Équipe pedagogica Coordinatore Didattico: Grasso Rosa Docenti scuola dell’Infanzia: Caayohan Petacia Boldios Franceschetti Michela Velasquez Demita Cabajes Docenti scuola Primaria: Caayohan Petacia Boldios Chiodella Maurizio Eremita Sara Furia Mariapia Grasso Rosa Guida Rossella Letizia Maria Masullo Maria | ||
Personale Specializzato | |||||
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) RSPP Scuola: chi è? L'art. 17 del D.Lgs 81/2008 stabilisce che il Dirigente Scolastico deve individuare un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), in possesso di determinati requisiti. Il RSPP è una figura prevista dal Testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ed è il soggetto che coordina il servizio di prevenzione e protezione dai rischi all'interno dei luoghi di lavoro che, nel nostro caso, è la scuola. Mansioni RSPP Scuola La legge indica nel dettaglio le mansioni che fanno carico al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione scolastico. L'articolo 33 del D.lgs 81/08 precisa che per svolgere la sua funzione il RSPP deve provvedere a: * Individuare e valutare i fattori di rischio all'interno dell'ambiente scolastico, * Elaborare le misure di prevenzione e di protezione e verificare i sistemi di controllo e le strumentazioni di sicurezza installate nell'istituto; * Elaborare le procedure e i protocolli di sicurezza; * Proporre programmi di formazione e di informazione del personale scolastico in tema sicurezza e informarlo sui rischi potenziali. Le figure della Sicurezza a Scuola Il Responsabile è tenuto a collaborare con il Dirigente Scolastico e con le altre figure che hanno incarichi di sicurezza a scuola come il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) nonché con gli addetti alla gestione della emergenza. Attraverso la collaborazione di questi soggetti, coordinati dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, è possibile valutare i rischi e redigere l'apposito Documento Valutazione dei Rischi (DVR). Compenso RSPP La nomina del RSPP è subordinata alla stipula di un contratto di prestazione d'opera con relativo compenso omnicomprensivo di ogni onere previdenziale e fiscale erogato al termine del contratto la cui durata è, in genere, di un anno. Referente Dott. Di Tommaso Roberto | |||||
Personale Specializzato | |||||
Medico Competente a scuola: compiti e funzione Il ruolo del medico competente a scuola è normato dal D. Lgs 81/2008. La scuola infatti, per la legge, è un luogo di lavoro esattamente come gli altri, soggetta quindi alle stesse regole. La nomina è legata alla possibile presenza di rischi. L’ambiente scolastico può presentarne diversi: il rischio relativo all’utilizzo dei videoterminali; i rischi chimici, biologici, rumore e vibrazioni legati alla pulizia e alla presenza di laboratori e mense; il rischio relativo alla movimentazione manuale dei carichi; il rischio legato all’insorgenza di stress lavoro-correlato. Il ruolo L’art. 25 del D. Lgs. 81/2008 individua tra i compiti del medico competente la valutazione dei rischi per la definizione dell’eventuale sorveglianza sanitaria, la formazione e l’informazione dei lavoratori, la visita agli ambienti di lavoro almeno una volta all’anno con relativa valutazione dello stato di salute dei lavoratori. Nelle scuole, così come nelle aziende, il medico competente deve lavorare a fianco del datore di lavoro e dell’RSPP al fine di individuare i rischi, redarre il DVR, implementare delle strategie per la promozione e la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Per quanto la responsabilità della sicurezza nelle scuole rimanga del dirigente scolastico. La figura del medico competente deve essere considerata come quella di un consulente tecnico che gli fornisca un supporto al fine di ottemperare ai suoi obblighi in tema sicurezza. Scuola ed emergenza Covid-19 L’emergenza Covid-19 ha aggiunto un nuovo rischio a quelli già presenti nei luoghi di lavoro. Alle scuole è stata prestata una particolare attenzione, in quanto individuate come luoghi chiave per la lotta alla diffusione del virus. Ciò implica che tra i compiti dei medici competenti, operanti in ambiente scolastico, si sia aggiunto quello di collaborare con i dirigenti per lo sviluppo di misure atte a limitare il rischio di contagio. Tra queste una nuova organizzazione dello spazio, la sanificazione di ambienti e superfici, la formazione e l’informazione. L’insorgenza di tale rischio ha imposto, inoltre, anche la necessità di un aggiornamento del DVR, che documenti quanto messo in atto. Referente Dott. Secone Davide (Medico Chirurgo - Spec. Medicina del Lavoro) | |||||
Personale Specializzato | |||||
Consulente del lavoro Il consulente del lavoro possiede competenze nell’amministrazione del personale subordinato e parasubordinato per conto delle imprese ed enti. Questo professionista si occupa di risolvere problemi di inquadramento del personale, gestisce relazioni, comunicazioni e pratiche principalmente con i Centri per l’Impiego, la Direzione del Lavoro, l’INAIL, l’INPS e con le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro. In sede di contenzioso, può anche assistere il giudice, le aziende o i privati. Mansioni Le principali attività del consulente del lavoro possono essere riassunte in questi punti: * Effettua l’inquadramento dei dipendenti di un’azienda; * Assolve agli adempimenti previdenziali e assicurativi; * Elabora paghe e contributi; * Funge da consulente nei contenziosi; * Funge da consulente in materia di lavoro; * Offre consulenza tecnica di ufficio o di parte; * Esercita funzioni in ambito delle segnalazioni di denuncia di attività di antiriciclaggio e finanziamento del terrorismo. Referente Dott. Toscano Ciro | |||||