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Missioni Mariane Anno 2019

Il Santuario > Madonna Pellegrina > Anni 2010/2019

"2019" La Regina di Pompei si reca a:
Serrara Fontana - Ischia (NA)

24/27 Gennaio 2019 - Parrocchia: "San Giovanni Battista" Parroco: "Don Franco Mattera"
E in fretta Maria si mise in viaggio verso la montagna
Serrara Fontana, il più piccolo dei sei comuni di Ischia, è un borgo di poco più di tremila abitanti posto alle pendici del monte Epomeo, nel punto più alto dell’isola. È qui che, dal 24 al 27 gennaio 2019, la Madonna Pellegrina ha fatto sosta accolta dalla vivace comunità di San Giovanni Battista a Buonpane.
Citando il Vangelo di Luca, questa tappa della peregrinatio ha avuto come motto: "In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda" (Lc 1, 39).
Maria si mette in cammino per andare a visitare la cugina Elisabetta, che portava nel grembo Giovanni.
E come fu allora madre premurosa così lo è stata ad Ischia. Ovunque passi la Vergine, tutto rinasce e torna la primavera, anche nel pieno dei mesi invernali.
Nel pomeriggio del 24 gennaio, gli abitanti, guidati dal parroco Don Franco Mattera, hanno atteso il Quadro di Maria nella località "Piscinella" di Fontana accompagnandolo in processione
verso piazza IV Novembre e poi in chiesa, dove l’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, e il Vescovo di Ischia, Monsignor Pietro Lagnese, hanno concelebrato la Messa.
Al rito ha preso parte il Sindaco, Rosario Caruso, che ha donato, a nome dell’intera comunità, una rosa e un cuore d’oro alla Madonna.
La prima giornata si è conclusa con il saluto dei giovani alla Vergine, cui hanno chiesto, in modo particolare, il dono della pace per il mondo intero.
Nei giorni successivi, fatti soprattutto di preghiera, sin dal primo mattino con il tradizionale "Buongiorno a Maria", tutta la popolazione ha fatto visita alla Vergine: gli alunni della Scuola elementare, gli ammalati accompagnati dai volontari dell’Unitalsi e della croce Rosa, le mamme e i bambini.
E il Quadro è stato poi condotto anche nelle case degli infermi impossibilitati a raggiungere la chiesa parrocchiale.
Tra i momenti più belli della peregrinatio il concerto, una vera e propria "Serenata a Maria", tenutosi sabato 26 gennaio e offerto dal Coro "Ars Nova" diretto dal maestro Stefano Impagliazzo.
Domenica 27, l’Icona, dopo la Santa Messa e la recita della Supplica, è stata accompagnata in processione fino alla Scuola elementare salutando prima la frazione di Fontana, poi quella di Ciglio (dove ha fatto sosta nella Chiesa di San Ciro, festeggiato proprio quei giorni) e di Serrara.
(A cura di: Francesco Paolo Soprano)

"2019" La Regina di Pompei si reca a:
Militello in Val di Catania (CT)

21/24 Febbraio 2019 - Parrocchia: "Santa Maria della Stella" Parroco: "Don Giuseppe Luparello"
Nel Santuario di Santa Maria della Stella
Lo splendido Santuario settecentesco di Santa Maria della Stella di Militello ha accolto il Quadro pellegrino della Madonna di Pompei dal 21 al 24 febbraio. La visita di Maria è stata organizzata in occasione del 50° anniversario dell’elevazione a Santuario della parrocchia che custodisce numerose opere d’arte dedicate alla Vergine. Tra le altre una statua seicentesca della Madonna della Stella, fatta di canapa e legno, e sulla volta, tre affreschi che raffigurano "La presentazione di Gesù al Tempio", "L’Annunciazione" e "L’Incoronazione della Beata Vergine".
È una chiesa di così grande bellezza che, nel 2002, è stata inserita nella lista Unesco dei beni Patrimonio dell’umanità.
La comunità ha accolto la Madonna di Pompei nella serata di giovedì 21 febbraio, quando Monsignor Francesco Paolo Soprano, delegato per la Missione mariana, ha presieduto la Messa. Subito dopo si è tenuto un incontro in cui si è approfondita la figura del Beato Bartolo Longo, di cui è stato proposto l’esempio di vita a servizio dei bisognosi.
Nella giornata di venerdì 22, si è celebrata l’Eucarestia cui hanno partecipato le autorità civili e militari e in cui si è pregato, in modo speciale, per gli avvocati e gli operatori forensi, colleghi
del Beato Longo. Alle 21, si è pregato il Santo Rosario insieme alle famiglie della comunità.
Gli sposi hanno rinnovato le promesse matrimoniali e i fidanzati hanno ricevuto la benedizione. Sabato 23, l’équipe missionaria ha incontrato i ragazzi del catechismo, affidati alla Vergine del Rosario e i fedeli hanno partecipato alla celebrazione Eucaristica e all’adorazione del Santissimo Sacramento.
Tanti coloro che si sono accostati al sacramento della Riconciliazione. Nella mattina di domenica 24, la Missione si è conclusa con la Messa e la recita della Supplica.
La Missione ha toccato il cuore di tanti donando grazie spirituali secondo la volontà del Signore.
(Autore: La comunità parrocchiale)

"2019" La Regina di Pompei si reca a:
Cassina de'Pecchi (MI)

28 febbraio 03 Marzo 2019 - Comunità Pastorale: "Maria Madre della Chiesa" Parroco: "Don Massimo Donghi"
Da mattina a sera una partecipazione straordinaria
Per la seconda volta nella storia della Missione mariana, il Quadro della Madonna Pellegrina è stato accolto nella diocesi di Milano, la più grande al mondo, visitando la gente di Cassina de’ Pecchi, un comune di quasi quattordicimila abitanti nell’area metropolitana del capoluogo lombardo.
In particolare, dal 28 febbraio al 3 marzo, l’Icona venerata ha benedetto, con la sua presenza, la Comunità pastorale "Maria Madre della Chiesa", che unisce ben tre parrocchie, intitolate alla Natività di Maria Vergine, a Sant’Agata e a Santa Maria Ausiliatrice.
Ed è in quest’ultima chiesa che la Tela è stata custodita per quattro giorni, venerata da un numero straordinario di persone, non solo gli abitanti del paese, dove opera da anni la Confraternita del Rosario, i cui componenti vivono, una volta all’anno, l’esperienza di un ritiro spirituale a Pompei, ma anche dei comuni vicini. E la Missione è stata voluta proprio per celebrare i vent’anni del sodalizio attivissimo nella propagazione del Santo Rosario e della devozione mariana.
Ebbene, si può davvero dire che la Madonna di Pompei sia stata "travolta" dall’amore della gente, che ha partecipato a tutti i riti e gli appuntamenti del ricco programma, sin dal pomeriggio di giovedì 28 febbraio, quando l’Icona è arrivata alla Stazione metropolitana per essere accompagnata in processione fino alla chiesa, dove l’Arcivescovo della città mariana, Monsignor Tommaso Caputo, ha celebrato la Santa Messa insieme al parroco, Don Massimo Donghi, e ai sacerdoti del decanato. "Nella Comunità – ha spiegato Don Massimo, insieme al
responsabile dell’oratorio, Don Fabio Curti, e ai vicari, Don Bangaly e Don Silvio Angelo Biassoni – non sono pochi coloro che sono legati al Santuario per origini, per i primi passi nella fede o per i primi pellegrinaggi vissuti con la famiglia.
Ed è per questo che, mentre la nostra diocesi invita a vivere il Sinodo "Chiesa dalle genti", abbiamo desiderato vivere questa esperienza spirituale come un grande dono per tutti, un’occasione di grazia per ognuno di noi".
"La missione a Cassina de’ Pecchi – hanno proseguito – in questi giorni meta di pellegrinaggio spirituale, ha avvicinato in maniera festosa ed autentica bambini, giovani, adulti, mamme, nonne, malati, toccando il nostro cuore.
La visita è stato uno strumento per pregare insieme e per evangelizzare".
Le tre giornate dall’1 al 3 marzo, hanno avuto inizio con la preghiera del "Buongiorno a Maria" e sono state scandite dalla recita del Rosario, preghiera elevata dall’intera comunità quattro volte al giorno per contemplare così tutti e venti i misteri.
La benedizione di Maria e del Beato Bartolo Longo è stata invocata, in particolare, per i bambini, a cominciare dai battezzati nell’ultimo anno, le famiglie, le mamme, anche quelle in attesa di un
piccolo, gli avvocati e gli operatori del diritto, colleghi del Fondatore.
Come segno di gratitudine e di perenne devozione alla Vergine, gli avvocati e gli operatori del diritto, colleghi del Fondatore.
Come segno di gratitudine e di perenne devozione alla Vergine, domenica 3 marzo, prima che il Quadro ripartisse per Pompei, il Vescovo, Monsignor Franco Agnesi, Vicario generale della diocesi, che ha presieduto la Messa conclusiva, ha benedetto un’edicola votiva che raffigura la Madonna del Rosario.
Dopo la recita della Supplica, la comunità, in processione, ha accompagnato il Quadro fino all’oratorio San Domenico Savio quasi a chiedere ancora la protezione della Vergine per il futuro dei ragazzi di Cassina e dei comuni vicini.
(A cura di: Francesco Paolo Soprano)

"2019" La Regina di Pompei si reca a:
Pontecagnano Faiano (SA)

14/17 Marzo 2019 - Parrocchia: "Maria SS. Immacolata" Parroco: "Don Antonio Pisani"
La benedizione di Papa Francesco per la visita nel comune dei Picentini
"Ogni giorno imploriamo la Madre di Dio affinché rivolga il suo sguardo su di noi aiutandoci a vivere tra fratelli.
Dio nasce da una madre come noi per essere fratello di ciascuno. Per essere vicino a noi, Dio sta in braccio a sua madre, che è anche nostra madre e da lì riversa sull’umanità una tenerezza
nuova. E noi capiamo meglio l’amore divino, che è paterno e materno, come quello di una madre che non smette di credere nei figli e mai li abbandona".
Il 5 marzo, Papa Francesco ha scritto a Don Antonio Pisani, parroco della chiesa di Santa Maria Immacolata, a Pontecagnano, a pochi giorni dalla visita del Quadro della Madonna di Pompei nella bella Parrocchia del comune in provincia di Salerno.
E le parole del Santo Padre hanno spiegato, in modo perfetto, il senso di quell’incontro tra Maria Santissima e i fedeli pontecagnesi.
"La Madonna – ha proseguito il Santo Padre – porta nella chiesa l’atmosfera di casa, di una casa abitata dal Dio della novità. Dalla Madre di Dio lasciamoci guardare, lasciamoci abbracciare, lasciamoci prendere per mano.
La vita, senza stupore, diventa grigia e anche la Chiesa ha bisogno di rinnovare lo stupore per essere memoria del Dio vivente, Madre che genera figli.
Auguro pertando che la prossima Missione del Rosario divenga una ulteriore occasione per scoprire e vivere ogni giorno questa novità che genera speranza".
Ed ha davvero generato speranza in visita del Quadro della Madonna Pellegrina a Pontecagnano, dove la Tela è giunta nella serata di giovedì 14 marzo.
Accolta in piazza Sabato, l’Icona è stata accompagnata nella chiesa dell’Immacolata da migliaia di persone, guidate da Don Pisani.
L’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, ha poi celebrato la Messa solenne in cui, ricordando la storia del Santuario e del suo Fondatore, ha spiegato il vero significato della devozione mariana che consiste non solo nel contemplare e pregare la Madonna, ma anche nell’imitarla con la propria vita di fedeltà al Vangelo.
La preghiera, la meditazione, la contemplazione hanno caratterizzato i giorni successivi sin dal "Buongiorno a Maria" del primo mattino.
Gli appuntamenti fissi delle giornate, in cui è stata preziosa l’opera delle Ancelle della Carità, molto attive in parrocchia, sono stati la Supplica di mezzogiorno, la recita del Santo Rosario, la
preghiera della "Buonanotte a Maria". Particolare attenzione è stata riservata ai bambini, ai ragazzi del catechismo, alle famiglie, agli anziani. Agli ammalati.
Ed è stata notevole la partecipazione alle catechesi presiedute da Monsignor Francesco Paolo Soprano, direttore dell’équipe missionaria. Nel pomeriggio di domenica 17 marzo, giorno di conclusione della Missione, il Quadro della Madonna ha attraversato in processione le strade del centro cittadino per rientrare poi in chiesa, dove il vescovo Paolo De Nicolò, Reggente emerito della Prefettura della Casa Pontificia, ha celebrato il solenne pontificale.
(Autore: Domenico Lauria)

"2019" La Regina di Pompei si reca a:
Napoli (NA)

28-31 Marzo 2019 - Parrocchia: "S. Maria della Provvidenza" Parroco: "Don Lillo Di Rosa"
A Santa Maria della Provvidenza nel ricordo dell'amicizia tra il Beato e San Luigi Guanella
La comunità parrocchiale di Santa Maria della Provvidenza-Opera Don Guanella, a Napoli, ha vissuto, da giovedì 28 a domenica 31 Marzo 2019, un evento di grazia: la missione mariana con il venerato Quadro della Madonna di Pompei.
San Luigi Guanella, fondatore delle congregazioni religiose dei Servi della Carità e delle Figlie di Santa Maria della Divina Provvidenza, era legato al Beato Bartolo Longo da una profonda
amicizia cristiana: amici perché santi, Santi e, per questo, amici.
Il sacerdote, nato nel 1842 a Campodolcino, nella provincia di Sondrio, si è recato varie volte al Santuario di Pompei come pellegrino ed ha pregato dinanzi al Quadro della Madonna del Rosario per affidare alla Vergine le sue prime fondazioni in America. Qui inviava le suore della sua congregazione che partivano in nave dal porto di Napoli.
Tanti sono i punti in comune tra San Luigi e il Beato Bartolo, messi in rilievo dall’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, che ha inaugurato la Missione e da Monsignor Francesco Paolo Soprano. Innanzitutto erano accomunati dalla devozione mariana, parte essenziale della vita di ogni cristiano.
Maria, la Madre di Gesù, è per noi modello di evangelizzazione e di missionarietà; questi due aspetti sono pienamente realizzati nella Vergine che si è resa docile allo Spirito. Inoltre entrambi ritenevano che l’esperienza di fede dovesse diventare servizio per il bene sociale: Don Guanella, con la bonifica di alcune aree del Pian di Spagna (tra l’alto lago di Como e la Val
Chiavenna), in provincia di Sondrio, ha creato, accanto al Santuario della Madonna del lavoro (nella frazione Nuova Olonio del comune di Dubino, sempre nel sondriese), una casa di accoglienza per ragazzi e giovani con disabilità.
Lo stesso fece il Beato Bartolo che ha trasformato la Valle di Pompei, in provincia di Napoli, in luogo di preghiera e carità attraverso l’edificazione del santuario della Madonna del Rosario e la fondazione delle Opere sociali. Infine avevano una storia di vocazione diversa, ma convergente nell’unica missione ecclesiale.
Anche per questo nutrivano una profonda stima reciproca. La presenza dell’équipe della missione composta da due Suore Domenicane Figlie del Santo Rosario di Pompei, da tre volontari laici del Santuario, coordinati da Monsignor Soprano, ha dato modo di testimoniare la "completezza" della Chiesa nelle varie forme vocazionali.
Possiamo affermare con certezza che il dono della missione mariana sia stato un evento di intensa e profonda spiritualità in quanto, per certi versi, è stata la Madonna stessa a predicarci gli esercizi spirituali e a prepararci alla santa Pasqua di resurrezione, ormai prossima.
Tanti i momenti di intensa spiritualità vissuti attraverso la preghiera giornaliera, a cominciare dal "Buongiorno a Maria" e proseguendo con la recita di tutti i Misteri del Santo Rosario, la
Novena di impetrazione, la Novena di ringraziamento e in particolare il commovente canto del "Buonanotte a Maria".
L’adorazione Eucaristica, la benedizione dei fidanzati e degli sposi, il rinnovo delle promesse matrimoniali, la celebrazione del sacramento dell’unzione degli infermi ha permesso di toccare con mano la grazia santificante di Dio-Padre. In questi giorni, sono riecheggiate tante riflessioni che si possono riassumere con queste parole: amicizia, santità, preghiera, carità, conversione e poveri.
È proprio da questi valori che vogliamo ripartire come comunità parrocchiale all’insegna di un rinnovamento personale, familiare e sociale.
Questa missione mariana ci ha aiutato a sentirci più consapevoli che Dio ci dona una missione che esige una risposta pronta, per diventare protagonisti nell’impegno di riscatto del contesto sociale del nostro rione e per donare speranza di fronte le tante difficoltà che la vita ci presenta e che trovano in Maria un segno e un motivo di consolazione.
(Autore: Il Parroco - Don Lillo Di Rosa, Servi della Carità)

"2019" La Regina di Pompei si reca a:
Corigliano-Rossano (CS)

06-09 Giugno 2019 - Parrocchia: "San Paolo" Parroco: "Don Giuseppe Scigliano"
La Madonna nella città del Codice purpureo
Il Quadro della Madonna del Rosario do Pompei è stato accolto a Corigliano-Rossano, in provincia di Cosenza, giovedì 6 giugno.
I giornali locali hanno parlato di "bagno di fedeli" perché i devoti che hanno atteso l’arrivo della Vergine in via Giuseppe Amarelli erano migliaia.
Dopo una breve sosta dinanzi alla caserma dei Vigili del fuoco, che hanno salutato la Madonna con il picchetto d’onore, la Tela ha proseguito verso la parrocchia di San Paolo, dove è stata custodita fino a domenica 9 giugno.
Qui l’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, ha presieduto la solenne celebrazione eucaristica. Al termine sono state benedette le corone del Santo Rosario e la giornata si è conclusa con la preghiera della "Buonanotte a Maria".
Corigliano-Rossano è la città che custodisce il "Codex purpureus Rossanensis", in preziosissimo manoscritto greco del VI secolo che, su 188 fogli di pergamena rossastra, riporta, attraverso parole e raffigurazioni in miniatura, l’intero Vangelo di Matteo, quasi tutto quello di Marco (mancano i versetti 15-20) e una parte della lettera di Eusebio da Carpiano sulla concordanza dei Vangeli.
È quindi una fede antichissima quella di un popolo, che vive in una regione, la Calabria, dal cuore profondamente mariano.

Qui, nei quattro giorni di permanenza della Madonna pellegrina, ogni giornata è stata vissuta nella preghiera e nella meditazione.
Al centro è stata posta l’Eucarestia. In particolare, nella serata di venerdì 7 giugno, Monsignor Giuseppe Satriano, Arcivescovo di Rossano Calabro-Cariati, ha celebrato la Messa in memoria del Beato Bartolo Longo e si è pregato, in modo speciale, perché Dio ne permetta la canonizzazione.
Il Quadro è ripartito per Pompei domenica 9 giugno, dopo la celebrazione presieduta dal parroco di San Paolo, Don Giuseppe Scigliano e da Monsignor Francesco Paolo Soprano, responsabile dell’équipe della Missione Mariana, e la Supplica alla Beata Vergine del Santo Rosario, recitata a mezzogiorno in punto.
(A cura di: Francesco Paolo Soprano)

"2019" La Regina di Pompei si reca a:
Aversa (CE)

05-07 Luglio 2019 - Chiesa Monumentale: "San Paolo" Rettore: "Don Pasquale De Cristofaro"

«Alla Beata Vergine di Pompei perché protegga e benedica la nostra Città».
È con queste motivazioni, indicate in una targa commemorativa, che venerdì 5 luglio, il sindaco del comune di Aversa, Alfonso Golia, a nome dell’intera cittadinanza, ha donato alla Madonna di Pompei le chiavi della Città, consegnandole nelle mani dell’Arcivescovo, Monsignor Tommaso Caputo.
È un atto simbolico di affidamento a Maria, un gesto che ha introdotto la visita della Madonna pellegrina nella Chiesa aversana di San Francesco, tempio dove l’Icona è rimasta fino a domenica 7 luglio.
Il 5, il Quadro è stato accolto all’Arco dell’Annunziata, monumento simbolo della Città, per essere accompagnato verso la Chiesa, dove l’Arcivescovo Caputo ha presieduto la Messa solenne,
concelebrata da numerosi sacerdoti del clero diocesano.
Il Prelato è stato accolto dal Rettore, don Pasqualino De Cristofaro, che pochi giorni dopo ha celebrato i sessant’anni dall’ordinazione.
«È con emozione – ha detto introducendo il rito – che dico un grande grazie al buon Dio, che mi ha dato il dono del sacerdozio.
La visita dell'Icona è il risultato di un rapporto d’amore che ho avuto con la Madonna sin da bambino.
La prima messa che ho celebrato è stata quella del 13 luglio 1959, all’altare della Madonna di Pompei. Da allora non ho mai mancato all’appuntamento d’amore con Maria.
Vedere il Quadro della Vergine di Pompei nella comunità di San Francesco – ma la comunità di San Francesco è la comunità di Aversa – per me è quasi sentire la carezza della Madonna.
Possano sentire questa carezza la comunità,
la Città tutta, le istituzioni, soprattutto noi sacerdoti che abbiamo bisogno della tenerezza di Maria.
Dico a tutti che, anche quando ci sentiamo soli, dobbiamo pensare che abbiamo la Madonna, abbiamo il suo aiuto».
Dopo tre giorni di preghiera intensa, di riflessione, di condivisione, il 7 luglio, il Quadro della Madonna pellegrina è ripartito verso Pompei dopo la Messa del mattino e la Supplica, presiedute da Monsignor Angelo Spinillo, Vescovo di Aversa, e la Messa vespertina, officiata da monsignor Francesco Paolo Soprano, Responsabile della Missione mariana.

(Autore: Francesco Paolo Soprano)

"2019" La Regina di Pompei si reca a:
Villamarina-Gatteo Mara (FC)

31 Luglio - 04 Agosto 2019 - Parrocchia: "Annunciazione" Parroco: "Don Mirco Bianchi"
Programma:

Il giorno martedì 30 luglio 2019, nella sede della Missione del Rosario, si terrà l’incontro per preparare la Missione, che si terrà a Villamarina – Gatteo Mare (FC), nella Parrocchia dell’annunciazione dal 31 luglio al 4 Agosto 2019, con il seguente
Ore 17,00
Preparazione auto cappella.
Ore: 17,30
Preghiera;
Verifica della Missione di Aversa (CS) nella Rettoria di San Francesco;
Elementi conoscitivi della realtà pastorale della Parrocchia dell’Annunciazione in Villamarina – Gatteo Mare (FC);
Lettura del programma e distribuzioni degli incarichi;
Varie ed eventuali;
Preghiera di ringraziamento.
In attesa di condividere l’impegno missionario, in cammino con Maria e il Beato Bartolo Longo, per "Propagare il Rosario", con la presente, mi è caro, porgere cordiali e fraterni saluti.

In processione lungo le rive del mare
Dal 31 luglio al 4 agosto, la Madonna Pellegrina ha fatto visita a due località della riviera romagnola: Gatteo a Mare, frazione del comune di Gatteo, nella provincia di Forlì-Cesena, e Villamarina, frazione del comune di Cesenatico.
L’Icona, accolta nella chiesa di Villamarina, dalla comunità della parrocchia dell’Annunciazione guidata dal parroco don Mirco Bianchi, è stata accompagnata in processione fino alla chiesa di Gatteo, dove l’arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, ha celebrato la Messa d’apertura della missione.
Nei giorni successivi, il tempo è stato vissuto nella centralità dell’Eucarestia e della preghiera del Santo Rosario. Anzi, la parrocchia ha, per certi versi, spalancato le sue porte al mondo, utilizzando le nuove tecnologie. Ogni giorno, a mezzanotte, il Rosario recitato a Gatteo è stato
trasmesso in diretta su Facebook.
Un modo per "propagare il Rosario" seguendo l’esempio del Beato Bartolo Longo. Sabato 3 agosto, si è poi svolto un rito che ha colpito molto l’opinione pubblica e la stampa.
Alle 10.30, il Quadro della Madonna di Pompei è stato accompagnato in processione lungo la riva del mare, dalla zona Cesarini di Villamarina alla foce del Rubicone, a Gatteo Mare.
E, mentre si avanzava lungo la spiaggia, i fedeli hanno pregato con il Santo Rosario.
Un rito semplice, ma con un significato: Maria raggiunge i suoi figli ovunque vivano la loro quotidianità.
Il Rosario serale, poi, è stato recitato nella chiesa di Villamarina e trasmesso da Radio Maria.
La missione si è conclusa domenica 4 agosto con la Santa Messa presieduta da Monsignor Douglas Regattieri, Vescovo di Cesena-Sarsina.
(Autore: Francesco Paolo Soprano)

"2019" La Regina di Pompei si reca a:
Ariano Irpino (AV)

19/22 Settembre 2019 – Basilica Cattedrale: "Assunzione di Maria e nella Parrocchia della Madonna del Carmine" Rettore: "Don Raffaele Iorizzo"
Nella terra di Sant’Ottone Frangipane

«Il Quadro della Madonna di Pompei è arrivato ad Ariano Irpino (Avellino) giovedì 19 settembre, accolto nell’Ospedale "Sant’Ottone Frangipane", luogo sì della sofferenza.
Qui gli ammalati, i loro familiari, i medici, gli infermieri e tutti i dipendenti hanno rinnovato il loro atto di affidamento alla Vergine. Al termine di questo momento di preghiera, l’Immagine ha
proseguito in processione fino alla Basilica Cattedrale (intitolata all’Assunzione di Maria, a Sant’Ottone Frangipane, protettore della diocesi, e a Sant’Elzearo da Sabrano, compatrono, ndr) dove l’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, ha presieduto la Messa solenne, durante la quale il vicesindaco Laura Cervinaro, in rappresentanza dell’amministrazione guidata dal sindaco Enrico Franza, ha affidato le chiavi della città a Maria Santissima, consegnandole nelle mani del Prelato.
Subito dopo, il Quadro è stato traslato nella Chiesa di San Giovanni Battista e qui, in serata, i giovani, guidati dal Parroco Don Raffaele Iorizzo, hanno guidato la recita dei Misteri della luce del Santo Rosario.
Venerdì 20, dopo una giornata intensa vissuta nella preghiera con la recita della Supplica e dei Misteri della gioia, della luce e del dolore, la celebrazione della Messa, cui hanno partecipato avvocati e operatori forensi, e la benedizione con le reliquie del Beato Bartolo Longo.
Il Quadro è stato condotto nella Parrocchia della Madonna del Carmine, Santuario mariano diocesano. La Vergine è stata accolta con la recita del Rosario, guidato dalle famiglie della
comunità.
I coniugi presenti hanno rinnovato le promesse matrimoniali e sono stati benedetti i fidanzati.
La preghiera ha caratterizzato anche la giornata di sabato 21, in cui è stata celebrata l’Eucarestia presieduta in serata da Monsignor Sergio Melillo, Vescovo di Ariano Irpino-Lacedonia.
Al termine del rito, il Presule ha benedetto i bambini, i papà e le mamme in attesa.
La Missione in terra irpina si è conclusa domenica 22 con la celebrazione della Messa e la recita della Supplica, composta dal Beato Bartolo Longo.
(Autore: Francesco Paolo Soprano)

"2019" La Regina di Pompei si reca a:
Napoli (NA)

10 Novembre 2019 - Parrocchia: "San Gioacchino" - Parroco: "Padre Salvatore Farì
Una domenica con Maria per la parrocchia dei Padri Vincenziani

Domenica 10 novembre 2019, il venerato quadro della Madonna di Pompei con l’insigne reliquia del Beato Bartolo Longo, è stato accolto da numerosi fedeli a Napoli, nella Parrocchia di San Gioacchino, nel corso dell’anno giubilare parrocchiale.
Nella mattinata, dopo la preghiera del Rosario di Pompei, animata da Monsignore Francesco Paolo Soprano con l’équipe della Missione Mariana, l’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo ha presieduto la solenne concelebrazione Eucaristica animata dalla Cappella Musicale Vincenziana, alla presenza del
presidente della Municipalità Chiaia-Posillipo, Francesco De Giovanni, e dei militari dell’Armata dei Carabinieri.
"Tante sono le cose – ho io stesso detto nel saluto iniziale – che oggi, con confidenza di figli, vorremo dire alla Madre nostra cara: esprimere le nostre miserie, raccontarle ciò che amareggia la nostra vita.
Attenzione a non sottrarre lo sguardo da quel Bambino che vediamo sulle sue ginocchia: ci rassicura che saremo esauditi". Nella sua omelia, l’Arcivescovo Prelato ha definito Pompei "tempio di preghiera" e "tempio di carità".
"In questa nostra vita così complicata e frettolosa – ha detto – la cosa più necessaria è la preghiera, il raccogliersi nell’intimo del proprio cuore per parlare con Dio ed ascoltare quello che ci dice dentro. La preghiera ci spinge alla carità, all’avere a cuore i poveri, gli ultimi e gli emarginati". Al termine della celebrazione Eucaristica, l’Arcivescovo ha donato alla comunità parrocchiale un quadro della Madonna di Pompei e uno del Beato Bartolo Longo.
Nel pomeriggio, la celebrazione del vespro, presieduta da Monsignor Beniamino Depalma, Arcivescovo-Vescovo emerito di Nola, e animata dai ragazzi della Gioventù Mariana Vincenziana della regione Campania e delle Suore Figlie della Carità.
Il Pastore ha invitato i giovani a vivere l’incontro con la Vergine che, pellegrina nella storia, ha saputo ben vivere l’esperienza umana. Maria dice di sé: "Ha guardato l’umiltà della sua serva". Maria non è stata ossessionata da sé perché si è sentita amata e libera dalla disumanità. Maria, donna di relazione: quando ci si sente amati anche lo sguardo diventa più profondo e più penetrante.

Monsignor Depalma ha invitato tutti a guardare a colei che ha amato con concretezza e tenerezza, a colei che ha fatto funzionare il cuore, a colei che non è mai invecchiata grazie al suo cuore appassionato.
Al termine della giornata, dopo la preghiera del Santo Rosario, Monsignor Lucio Lemmo, Vescovo ausiliare di Napoli, ha presieduto la solenne concelebrazione animata dagli aderenti al Cammino Neocatecumenale.
"Abbiamo bisogno di eternità – ha detto il Vescovo – abbiamo bisogno di vita! L’eternità e l’amore smisurato e gratuito del Padre che Gesù ha donato sulla croce, offrendo la sua vita per la nostra salvezza.
Questo amore, con l’azione dello Spirito Santo, ha irradia una nuova luce che rivela gli angoli bui, le durezze che ci impediscono di portare i frutti buoni della carità e della misericordia.
A noi il coraggio di vivere nel frattempo, intervallo di tempo tra la nostra nascita e la nostra rinascita, l’esperienza dell’amore, consapevoli che chi non ama è già morto". Monsignor Lemmo ha infine esortato i fedeli a imitare Maria, donna della carità e dell’accoglienza.
(Autore: Padre Salvatore Farì – Il parroco, Missionario Vincenziano)

"2019" La Regina di Pompei si reca a:
Napoli (NA)

21-24 Novembre 2019 - Parrocchia: "Santa Maria Maddalena" Parroco: "Don Antonio Cecere"


(Autore: xx)

"2019" La Regina di Pompei si reca a:
Casoria (NA)

12-15 Dicembre 2019 - Parrocchia: "Sant’Antonio Abate" - Parroco: "Don Salvatore Piscopo"

Una nuova piccola Pompei dove vivere la comunione

La Comunità parrocchiale di Sant’Antonio Abate, a Casoria, ha vissuto una grande festa di preghiera, fraternità e amicizia con la visita del Quadro della Madonna di
Pompei, dal 12 al 15 dicembre 2019. La missione, guidata da Monsignor Francesco Paolo Soprano e animata da un’équipe di sacerdoti, suore e laici volontari, ha portato la Sacra Immagine in città, coinvolgendo anche altre realtà parrocchiali che, già da tempo, insieme, si preparavano all'evento.
Un anno prima, in occasione del Giubileo parrocchiale, ho guidato la mia comunità in Santuario. Quel giorno incontrammo il Rettore, monsignor Pasquale Mocerino, che ci suggerì di presentare la domanda per la missione. Per la verità ero un po’ scettico sapendo che ciò avrebbe richiesto
chissà quanto tempo, ma accettai su insistenza del Rettore che disse sorridendo: «Guarda che è la Madonna a decidere se vuole e dove vuole andare!». Aveva ragione.
Dopo pochi giorni ebbi la notizia che il Quadro sarebbe venuto a visitare la nostra comunità nel mese di dicembre. Da allora ha avuto inizio un cammino di preparazione con una preghiera recitata durante ogni Messa e numerose catechesi dedicate ai temi della
Missione, ad esempio un incontro con i giovani di Casoria che hanno approfondito la figura del Beato Bartolo Longo.
I giorni della Missione hanno avuto due aspetti molto belli e profondi sul modello proposto dal Santuario, come vera catechesi cristologica e di semplice e attuale spiritualità. La preghiera ha amalgamato le varie realtà della parrocchia ma anche ogni età e categoria di persone: una Chiesa orante unita nell’amore attorno a Maria. Un altro aspetto messo in rilievo è stato quello della carità sociale. Tra l’altro, sull’esempio del Beato, gli studenti dell’Istituto alberghiero e turistico Torrente hanno fatto accoglienza ai pellegrini in chiesa nei giorni della visita del Quadro, preparando e servendo il pranzo alla Mensa dei poveri parrocchiale, sempre dopo aver pregato dinanzi all’Immagine di Maria Santissima. Tutti i fedeli si sono impegnati a realizzare il trono alla Madonna con il loro contributo economico e i collaboratori pastorali hanno curato, come in famiglia, l’accoglienza dell’équipe con momenti di agape fraterna.
La presenza del sindaco, Raffaele Bene, che ha offerto le chiavi della città alla Madonna alla presenza dell’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, e delle autorità militari, ha
voluto sottolineare che Casoria, la cui etimologia è "Casa d’oro", richiama una delle litanie della Madonna, per cui veramente si può dire che ora Casoria è la "casa di Maria".
Dunque Casoria è una nuova piccola Pompei. La Messa per le famiglie e i fidanzati, celebrata dal Vescovo ausiliare di Napoli, Monsignor Lucio Lemmo, ha sottolineato l’importanza della famiglia nel testimoniare quel bene che, senza far rumore, fa crescere l’unità e la pace ed è segno di speranza per i giovani.
L’Arcivescovo di Napoli, il Cardinale Crescenzio Sepe, ha esortato a vivere nella gioia perché il cristiano sentendosi amato da Dio, ama Dio e i fratelli. E la Comunità parrocchiale si è sentita particolarmente amata da Dio proprio per la visita della Madonna.
Appunto una festa! Resta ora il compito, la sfida, di continuare la missione del Rosario nel quotidiano, vedendo in Maria Regina del Santo Rosario il modello di ciò che "dobbiamo essere": veri cristiani, testimoni di Cristo nel mondo.

(Autore: Don Salvatore Piscopo)

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